Arsenio Lupin (Robert Lamoureux) - Collezione

Description

Arsenio Lupin si nasconde sotto le spoglie di un investigatore privato. Ha così modo di collaborare con la polizia nelle indagini sul furto di una collana di immenso valore. L'autore del furto uccide il detective che l'aveva scoperto, quindi, smascherato Lupin, lo denuncia.

Arsène Lupin è estremamente popolare tra la popolazione, perché permette ai bisognosi di condividere la sua ricchezza acquisita. Prima di entrare al servizio dell'imperatore tedesco Guglielmo II, rimuove il suo caveau in Alsazia, ruba due dipinti di antichi maestri, ruba gemme preziose e chiama il prefetto di polizia per evitare il suo arresto. Ma questa volta rischia di essere seriamente riconosciuto. Lupin deve ancora una volta usare il suo buon intelletto per sfuggire abilmente alla situazione.

Al ritorno dalla Grande Guerra Arsenio Lupin riprende la propria "attività" di ladro. Ancora una volta l'obiettivo sono dei dipinti rinascimentali. Durante il colpo alla villa di Enghien il fido La Ballu fugge portandosi via un solo dipinto. In seguito lo stesso ruba un dipinto fiammingo lasciando sul muro la firma "Arsenio Lupin". Su un treno Lupin scopre che anche la ragazza che corteggia, Aurelia, ha rubato un dipinto dello stesso genere dei primi due. Non impiega molto a capire la correlazione: i tre quadri messi vicini formano un rebus, il quale indica il nascondiglio del tesoro dell'Ordine del Toson d'oro.

Al funerale del leggendario ladro e seduttore Arsenio Lupin, si presentano due donne con i relativi figli. I ragazzi, però, non si conoscono fra loro e intraprendono carriere distinte per emulare il padre. Alla fine finiranno per unirsi.

Figlio di un abile ladro, Arsenio Lupin verrà iniziato all'arte del furto fin da bambino. Perso il padre, il piccolo non tarderà a riscattarne la fama, vivendo nell'illegalità secondo un proprio singolare codice d'onore. Raggiunta la maturità, il giovane tenterà di mettere le mani sul tesoro Reale, ma i suoi interessi entreranno in diretto contrasto con quelli di una potente loggia, nonché con quelli della contessa di Cagliostro, temibile quanto seducente avversaria.