Guido, un giovane ebreo amante della vita e della poesia, si reca ad Arezzo con l'amico Ferruccio in cerca di lavoro. Si fa assumere come cameriere dallo zio Eliseo, che gestisce il Grand Hotel, e s'innamora di Dora, un'insegnante promessa sposa all'antipatico fascista Rodolfo. Con l'esuberanza e l'allegria del suo carattere, riesce a vincere le reticenze della maestrina, e a sposarla. Sei anni dopo, probabilmente denunciato dalla suocera che non ha mai digerito il matrimonio, Guido è deportato in un campo di concentramento con lo zio Eliseo e col suo figlioletto, il piccolo Giosuè, mentre Dora, pur non essendo ebrea, decide di seguirli di sua iniziativa.

La vita di Shaun sta andando a rotoli. Non fa altro che perdere tempo al pub del quartiere, Il Winchester, con il suo migliore amico Ed, ha dei problemi con sua madre e trascura la fidanzata Liz. Quando Liz lo lascia, finalmente Shaun decide di mettere a posto la sua vita. Deve riconquistare il cuore della sua ragazza, recuperare il rapporto con la madre ed affrontare la responsabilità della vita adulta. Sfortunatamente, i morti sono ritornati in vita e minacciano di divorare i vivi. Per il nuovo Shaun, questo è solo un altro ostacolo. Di fronte ad una epidemia di zombi in grande stile, armato di mazza da cricket e vanga, Shaun trascina Ed nell' impresa di salvare la madre, l' odioso patrigno, la fidanzata con i suoi amici ancora più odiosi David e Dianne.

Tratta le vicende di un giovane neonazista, Adam, che appena uscito di galera viene accolto dal pastore protestante (Ivan) nella sua parrocchia per un percorso di riabilitazione. All'interno dell'edificio ecclesiastico dimorano anche altri due disadattati, un alcolista ed un rapinatore arabo; padre Ivan impone ad ognuno di loro di scegliere un obiettivo a cui riferirsi durante la permanenza. L'obiettivo preposto da Adam, in particolare, è quello di riuscire a cucinare un'enorme torta di mele. Fin dal suo arrivo nella chiesa protestante, il protagonista non si trova a suo agio né con il pastore né con i suoi conquilini: Adam adotta una condotta di vita talmente discordante dalla bontà e dall'ingenuo ottimismo degli altri personaggi che spesso arriva a cogliere le provocazione che gli vengono continuamente rivolte e ad arrivare a sanguinosi scontri fisici, specialmente nei confronti del pastore.

Nella notte del 2 marzo 1953, c'è un uomo che sta morendo. Non si tratta di un uomo qualunque: è un tiranno, un sadico, un dittatore. È Joseph Stalin, il Segretario Generale dell'Unione Sovietica (che forse in questo momento si sta pentendo di aver fatto rinchiudere nei Gulag tutti i medici più capaci…). È li lì, non ne avrà ancora per molto, sta per tirare le cuoia… e se ti giochi bene le tue carte, il suo successore potresti essere tu!

Una donna, a capo di un grande magazzino, non ha molte gioie dalla vita a parte il proprio lavoro e il figlio di una sua vicina, vedova di guerra, con cui si diverte a passare il tempo. Quando la madre del piccolo muore il bimbo rischia di finire in orfanotrofio e la donna decide di volerlo adottare, non essendo sposata però è molto difficile. Aiutata quindi dal suo autista, da sempre innamorato di lei, si mette alla ricerca di un marito.

Nel 1998 Ted (B. Stiller) non ha ancora dimenticato Mary (C. Diaz), la più bella del liceo a Rhode Island che nel 1985 l'aveva scelto come accompagnatore al ballo di fine anno. La ricerca, la trova a Miami, ma deve misurarsi con uno stuolo di suoi corteggiatori tra cui il più pericoloso è l'infido Pat (M. Dillon), l'investigatore da lui assoldato per rintracciarla.

L'arzillo 101enne Allan vive pacificamente a Bali, quando la sua bevanda preferita finisce. Allan ne ha dimenticato la formula segreta fra le sue cose all'ospizio dove precedentemente viveva e parte perciò alla ricerca di quella formula. Ma non è l'unico.