Il film, basato sull'omonimo romanzo di Nelson Algren, racconta la storia di un morfinomane che disintossicatosi durante una breve detenzione per furto, lotta per mettere ordine alla sua vita.
Dopo la morte improvvisa del padre, quattro bambini subiscono un trattamento crudele da parte della loro spietata nonna.
Dall'omonimo romanzo dello scrittore Josè Maria Eca de Queiroz, arriva sugli schermi Il Crimine di Padre Amaro, film messicano candidato all'Oscar come miglior film straniero. A storia è quella di un giovane sacerdote, Amaro, che si reca in una piccola cittadina del Messico per essere istruito dal più anziano padre Benito, in vista di un viaggio di studio in Vaticano. Qui si innamora di una giovane e bellissima catechista, Anita e con lei intreccia una relazione. Sullo sfondo di questo "crimine", i ben peggiori crimini del corrotto clero messicano, ai danni dei più poveri. Il film, tuttavia, mescola la storia d'amore e la denuncia sociale, senza tuttavia approfondire a sufficienza nessuno dei due.
Alex, moderna ragazza diciottenne, lavora come saldatrice in una grande officina di Pittsburgh, Pennsylvania e la sera arrotonda il salario ballando la Flashdance in un locale notturno. Tuttavia, il suo sogno è fare la ballerina di professione e a sostenerla nell'idea c'è Hanna, un'anziana amica ex danzatrice classica. Nel frattempo, Alex fa conoscenza con Nick, il suo giovane datore di lavoro, divorziato. Tra i due si instaura un rapporto che sembra destinato a durare, fino a quando lei, viene a sapere che Nick sfrutta le sue conoscenze per facilitarle l'entrata nell'accademia di danza. Alex rompe l'amicizia, offesa nel suo orgoglio personale, ma poi ci ripensa, si pente, rifà pace e decide di affrontare il provino di ammissione...