Una pneumologa dell'ospedale universitario di Brest scopre un legame fra l'assunzione del farmaco Mediator e il decesso di alcuni suoi pazienti. Dopo aver sottoposto la possibilità di una correlazione di causa-effetto al gruppo di ricerca farmacologico della struttura, decide insieme a loro di chiedere all'Agenzia Francese del Farmaco di ritirarlo dal mercato, dove è venduto da una trentina d'anni. Ha inizio una guerra sproporzionata fra il piccolo team bretone, il Ministero della Salute e soprattutto il colosso farmaceutico che lo commercializza.

Cinque città, Roma, Parigi, Monaco di Baviera, Varsavia, Tokio, per cinque episodi diretti da cinque registi per sviscerare l'amore dei ventenni vissuto da una parte e dell'altra del mondo.

Nei primi dell'800, Felicita è una contadinella semplice che, perduto il padre per un incidente di lavoro, va a servizio sola in una grossa fattoria. Teodoro la corteggia, la fa innamorare, ma non riesce a vincerne le ritrosie, così l'abbandona. Passata a servizio della ricca vedova Obin, la serva si attacca ai figli di questa, Paolo e Virginia, e viene ferita nell'animo dalla partenza del primo e dalla morte per malattia della seconda. Ora il suo cuore segue Vittorio, il nipote marinaio che muore a Cuba. Nella casa vuota dell'ormai anziana, burbera e sola signora Obin, Felicita trova un amico nel pappagallo Lulu che, una volta morto, conserva impagliato. Anche la padrona muore e Paolo, da tempo sposatosi con una smorfiosetta che preferisce la città, vende tutto. Felicita, ormai anziana, vive di ricordi sino alla festa del Corpus Domini...