Una coppia decide di divorziare. In tribunale lo scontro diventerà pian piano sempre più aggressivo, anche per via dei legali che rappresentano i due coniugi.
Proprio quando suo marito, dopo quattro anni di pena per insider trading, viene scarcerato, la giovane Emily cade nuovamente preda di una brutta depressione. Dopo un maldestro tentativo di suicidio, finisce in cura da uno psichiatra, che per aiutarla le prescrive dei farmaci. Gli effetti collaterali, però, si fan sentire forti, ed Emily finirà per l'accoltellare il marito durante uno stato di sonnambulismo. Il suo medico si darà da fare per non farla condannare per omicidio, ma anche ottenuta l'infermità mentale le cose si andranno complicando sempre di più.
Charlie Chan deve risolvere un caso di triplo omicidio. Ci riesce confrontando le impronte digitali sui luoghi dei tre delitti.
Katherine (Gena Rowlands) e Nick Pierson (Ben Gazzara) vivono in campagna nello stato della Pennsylvania. Il loro figlio Michael (Aidan Quinn) invece ha studiato e ora è un brillante avvocato di Chicago. Poi Michael torna a casa con due cose da dire ai suoi. La prima è che lui è omosessuale. La seconda è che s'è ammalato di Aids. I coniugi Pierson fanno molta fatica ad abituarsi a entrambe le idee.
Dai romanzi Mrs. Bridge (1959) e Mr. Bridge (1969) di Evan S. Connell. Itinerario matrimoniale tra gli anni '30 e '40 dei coniugi Bridge di Kansas City: Walter G., avvocato di successo, conservatore in tutto, e India che vive all'ombra del marito, dedita ai tre figli, alla casa in ordine, alle buone maniere, al bridge con le amiche finché le affiora il dubbio che forse la vita potrebbe essere diversa. Sebbene la sceneggiatura di Ruth Prawer Jhabvala, assidua complice della ditta Merchant-Ivory, ricuce i due romanzi per far posto a Newman (sotto le righe), il film è soprattutto il ritratto di Mrs. Bridge (Woodward, squisita): suo è lo struggente finale.
Un avvocato divorzista, Steven Blume, racconta le sue disavventure coniugali e i tentativi per riconquistare la moglie che lo ha lasciato (lui era un dongiovanni) per uno sfaticato musicista. Simpatica commedia che satireggia la vita di coppia, con i toni garbati e intelligenti di Mazursky.
Un distinto e maturo professore viene accusato da una sua allieva di molestie sessuali. La moglie, che gli aveva fatto al guerra per l'affidamento nel divorzio, è l'unica a credergli ma ciò non gli varrà l'assoluzione. Anche quando l'accusatrice ritratterà.
A Juarez tre affaristi della malavita e un avvocato implicato nei traffici del cartello della droga locale subiscono gli effetti del furto di una partita di droga. Mentre i signori della malavita locale sono a loro agio con i meccanismi di una vita in cui la morte è un'opzione che si può realizzare da un momento all'altro, l'avvocato vive e ama come una persona normale, senza curarsi dei rischi della sua professione. Per sua sfortuna coincidenza vuole che in passato abbia avuto tra i suoi clienti proprio il responsabile del furto, di conseguenza lui e tutti quelli a lui vicini sono diventati il prossimo obiettivo della repressione operata dal cartello.