Maddalena Cecconi è decisa a far scritturare a tutti i costi la piccola Maria in un film che sta per essere girato a Cinecittà.

Il film è articolato in 3 episodi, ambientati in 3 grandi città italiane (Napoli, Roma e Milano) tutti interpretati dalla coppia Sophia Loren - Marcello Mastroianni, diretti dal maestro Vittorio De Sica, su soggetti scritti da tre grandi autori della cultura italiana.

Una satira della società negli anni Sessanta con tutte le sue contraddizioni e situazioni tipiche del momento. Galleria di "mostri" pescati nella realtà quotidiana: dal padre che educa il figlioletto a fregare il prossimo all'avvocato cialtrone, dalla patronessa di premi letterari che mira solo a concupire i giovani letterati al pugile suonato...

Il film segue le vicende di tre italiani-tipo che si spostano da una città all'altra per andare a votare nel loro comune di residenza. Pasquale, ad esempio, vive a Monaco di Baviera con una moglie tedesca e non vede l'ora di ritornare in Italia, anche solo per qualche giorno. Furio, invece è di Torino e deve andare a Roma: parte con moglie e due figli piccoli e per il viaggio non c'è una sola cosa che abbia lasciato al caso, Furio è talmente pignolo ed asfissiante che per sua moglie Magda il viaggio sarà un vero incubo. Mimmo invece è un ragazzone buono e timido che accompagna sua nonna da Verona sino alla capitale, ma i tanti acciacchi della vecchietta saranno fonte continua di preoccupazione.

Carlo Verdone interpreta tre personaggi diversi in una Roma ferragostana, assolata e deserta. Il film esordisce con Enzo, irriducibile ragazzo prossimo alla trentina, privo oramai d'amici. Leo, ingenuo e goffo ragazzo trasteverino che deve raggiungere la madre in vacanza a Ladispoli, incontra casualmente in strada una ragazza spagnola, Marisol, la quale è disperata perché non trova nessun albergo libero e perché tutti i musei e i monumenti sono chiusi per ferie. Terzo personaggio principale è Ruggero, che vive in una comunità di ragazzi dopo aver avuto una visione mistica; Ruggero è una sorta di hippie che professa l'amore libero e il distacco dal mondo moderno.

Dario, un giovane appassionato di elettronica, in tarda serata decide di fare un salto giù in strada a gettare l'immondizia per ammazzare il tempo - in attesa che la sua "crostata speciale" finisca di... prepararsi - ma il suo ritorno a casa è ostacolato da tanti personaggi bizzarri, violenti e fuori dal comune che uno dopo l'altro lo coinvolgono nei loro deliri facendolo scappare in lungo e in largo.

Un sacerdote americano, Maurizio (Matthau), viene chiamato per esorcizzare un'anziana parrucchiera di nome Giuditta. Durante l'esorcismo dal corpo della donna esce un diavoletto (Benigni) che afferma di essere Giuditta. Per il povero Maurizio incomincia una serie di guai, perché il diavoletto gli si incolla come un ombra. Per giustificare la sua ingombrante presenza, Maurizio decide di spacciarlo per un proprio nipote. Ma la pazienza del povero prete ha un limite così, quando il diavoletto si invaghisce di Nina (Braschi) e lo trascura, Maurizio crede finalmente di avere riconquistato la tranquillità. Nina però è una diavolessa inviata sulla Terra per riportare a casa il fuggitivo.

Tre episodi da E.A. Poe e adattati da Richard Matheson. Il primo (Morella) racconta di una figlia che si sostituisce al corpo mummificato della madre morta; il secondo (Il gatto nero) di un marito tradito che mura vivi la moglie e l'amante; il terzo (Il caso del signor Waldemar) di un ipnotizzatore che rimanda la morte di un amico con esiti macabri. Roger Corman, produttore e regista, utilizza i suoi attori collaudatissimi nel genere horror (Vincent Price soprattutto, presente in tutti e tre gli episodi) per un divertimento nero dai toni allucinati e grotteschi, talvolta (come nel caso del gatto che svela un delitto) non privo di una sottile vena umoristica.

Ogni tanto gli anniversari non vengono per nuocere. È il caso del sessantesimo del Festival di Cannes che ha spinto il suo Presidente e mentore Gil Jacob a celebrare offrendo ai registi di cui sopra la possibilità di realizzare un film di 3 minuti avente al centro la sala cinematografica o comunque l'idea di film già realizzato. Quindi niente lavoro del set, registi e attori ecc.. ma l'opera finita e il suo rapporto con il luogo che resta ancora (almeno idealmente) al centro della sua fruizione. Ne è uscito un mosaico davvero interessante di letture e di spunti.

"The Morgue": Un medico legale narra agli addetti dell'obitorio le storie seguenti:"The Gas Station": La proprietaria di una pompa di benzina ha sentito l anotizia della fuga di un serial killer. Spaventata, osserva dalla sua finestra tutti i tipi strani che passano."Hair": Un uomo è ossessionato dalla sua calvizie e tenta un trapianto molto costoso."Eye": Un giocatore di baseball si sottopone al trapianto dell'occhio perso in un incidente automobilistico. Tutto sembra essere andato per il meglio, ma dopo l'operazione l'uomo inizia ad avere strane visioni: flashback rivelatori dell'identità dell'ex proprietario dell'occhio, un serial killer.

Evan Evans, impresario e direttore artistico di un balletto femminile, vieta alle ragazze di avere relazioni sentimentali. Una di questa gli affida il suo bambino, spacciandolo per suo nipote. Poco dopo nella sua vita compare un altro neonato che è davvero suo nipote e le cose si complicano.

Un giornalista, scapolo impenitente, decide di abbandonare la sua vita frivola e di sposarsi. Lo dice a tutte le donne che gli sono vicine, ma nessuna lo prende sul serio. Cerca allora una nuova donna, ma, ad una festa, si invaghisce di una sua amica e capisce che la sua ricerca continuerà all'infinito.

Lorenzo Primavera è un italo-americano di terza generazione che non si sente inserito da nessuna parte. Per cercare il suo posto nel mondo, vuole tornare in Italia alla ricerca delle sue radici. A Ferrara trova lavoro come allenatore di una squadra di football americano. In una giovane studentessa di musica, Paola Angelini, scoprirà anche l'amore e si troverà di fronte alla stessa scelta fatta da suo nonno settanta anni prima.