Il signor Chu, vedovo e chef di indubbia fama, vive in una grande casa a Taipei con le sue tre figlie non ancora sposate: Jia-Jen, un'insegnante di chimica convertita al Cristianesimo; Jia-Chien, una dirigente per una compagnia aerea; e Jia-Ning, una studentessa che lavora anche in un fast food. La vita nella casa ruota intorno all'abitudine di un cena raffinata ogni domenica e le vite sentimentali dei membri della famiglia.
In una regione isolata della Norvegia, Nils tiene libere le strade guidando un enorme spazzaneve. Cittadino modello, la sua vita è sconvolta dall’omicidio del figlio, finito per errore nel mirino della malavita. Deciso a vendicarsi, l’uomo si rivela un combattente nato, scagliandosi da solo contro un’organizzazione criminale guidata dal “Conte”, giovane gangster ferocissimo ma amante dell’arte e vegano convinto. La situazione si complica quando si mette di traverso anche la ruspante mafia serba, in un susseguirsi di omicidi e vendette incrociate sempre più rocambolesco. Grazie alla fortuna dei principianti e a un coraggio fuori dal comune, Nils riuscirà a tenere tutti sotto scacco, fino all’eclatante resa dei conti.
Un quintetto di giovani amici della sinistra radicale USA invita a cena un camionista che si rivela un bieco nazionalista, fascistoide e violento. Uno dei padroni di casa lo uccide per legittima difesa. Digeriti i rimorsi e seppellito il cadavere in giardino, i cinque cominciano a invitare a cena e a uccidere i peggiori reazionari che gli capitano a tiro. Prima di fermarsi ne ammazzano dieci. Scritta da Dan Rosen, è una black comedy politico-culinaria che non manca di aguzza ironia nel disegno dei personaggi, dei rapporti interni al gruppo (con lo studente nero di giurisprudenza che fa da guru agli altri) e della ludica logica criminale che li guida. Ma il regista esordiente dà l'impressione di non sapere bene come padroneggiare la materia e le sue implicazioni etiche e politiche. Ripetitivo ed equivoco. Un'apprezzabile squadra di interpreti, ospiti compresi. Girato nel 1994.
Tre giovani affetti da disabilità fuggono dai loro prepotenti genitori per mettersi in viaggio e raggiungere un bordello di Montreal. Qui, operano operatrici del sesso specializzate in clienti speciali che hanno bisogno di perdere la loro verginità. A far da autista sarà la loro stessa infermiera.
Sconvolto per non aver potuto salvare un procione, l'acchiappa-animali Ace Ventura si ritira in un Ashram buddista. Qui lo verrà a cercare Fulton Greenwall, addetto consolare della Nibia, che dietro un pagamento di molti dollari lo convince a mettersi sulle tracce di un pipistrello bianco sacro alla tribù dei Kakati, misteriosamente scomparso.
Dopo aver iniziato a lavorare in un autolavaggio, Sean inizia a litigare con il suo migliore amico, Dee Loc, che lavora nello stesso posto e che non riesce a credere che Sean sia stato assunto come suo supervisore. Ma dovranno mettere da parte la loro faida quando il loro capo verrà rapito.
Henry è un giovane agente dell'FBI la cui madre è riuscita a perdere molti chili e, con grande imbarazzo del figlio, si sta dando alla pazza gioia. Sarà proprio la madre, in una delle sue occasioni mondane, a far la conoscenza e fidanzarsi con Tommy, un forestiero che finge di essere un consulente, ma che in realtà è un ladro d'arte, in città per rubare una scultura del Bernini. Henry viene incaricato di guidare il team di sorveglianza alle attività dell'uomo, ma il suo incarico lo porrà di fronte a un dilemma, mettendo in contrasto i sentimenti di attaccamento al dovere e alla legge con quelli della devozione filiale.