Girato da Buñuel con una parte del patrimonio di famiglia, insieme con l'amico pittore Salvador Dalì, il film mostra immagini che "escludono ogni ricorso al razionale" e danno libero corso al sogno e all'inconscio. Presentata a Parigi, l'opera aprì ai due autori le porte del gruppo surrealista che vi lesse in filigrana "un assoluto, disperato appello al crimine".

Inghilterra, oggi. Durante un blitz un gruppo di animalisti irrompe in un laboratorio dove alcuni scimpanzè vengono sottoposti alla visione forzata di immagini violente. Il ricercatore che studia le cavie avverte gli attivisti che gli animali sono affetti da un virus sconosciuto e pericoloso. Malgrado ciò, i membri del commando decidono di liberare gli animali, da cui vengono immediatamente attaccati. 28 giorni dopo, Jim si risveglia in una Londra deserta e spettrale. La città sembra deserta e Jim vaga alla ricerca di esseri umani. E' solo l'inizio di un'avventura dai risvolti terrificanti, dove l'uomo civilizzato si conferma come la belva peggiore.

Il misterioso Louis Cyphre incarica il detective Harry Angel di ritrovare Johnny Favorite, un musicista scomparso legato a lui da un contratto. Il poliziotto privato scopre che Johnny è stato dimesso da una clinica psichiatrica con la complicità di un medico eroinomane. Durante le indagini quattro persone muoiono e i cadaveri presentano orribili mutilazioni. La porta della verità, per Angel, si apre sull'abisso.

L'ex capitano pilota Richard Barney viene licenziato dal proprietario del pub in cui lavora ed allora va a trovare la sua ex moglie Brenda, che ha aperto un'agenzia matrimoniale e gli regala un po' di soldi. Quando Richard esce dall'agenzia, arriva Bob, un suo vecchio amico. Bob strangola Brenda con la sua cravatta e poi va via. E' lui il maniaco che terrorizza Londra da un pò di tempo e strangola le donne, ma la polizia - grazie anche alla testimonianza di Monica, la segretaria di Brenda - accusa Richard del delitto...

Uno studente di medicina inventa un siero per resuscitare i morti. Ma i cadaveri ritornano in vita con lo scopo di uccidere…uno dei film più violenti e rivoltanti degli anni ‘80, senza riguardi per nessuno: un degno erede di Romero. Una gioia. Da un racconto di H.P. Lovecraft. Considerato un cult movie dai cultori del genere horror…

John Constantine è un insolente detective del soprannaturale che è stato letteralmente all'inferno e poi tornato sulla terra. Quando Constantine inizia a collaborare con la poliziotta Angela Dodson per risolvere il misterioso suicidio della sorella gemella, le indagini li portano in un mondo di demoni ed angeli che esiste dietro la facciata della Los Angeles contemporanea. Coinvolti in una catastrofica serie di eventi soprannaturali, i due si legano l'un l'altra nella ricerca della pace ad ogni costo.

Un'esperienza. Inland Empire di David Lynch non è un film organico, lineare, comprensibile, con un inizio e una fine definibili tali, ma è innanzitutto un'esperienza sensoriale. Un flusso di pensiero libero di un artista, che non richiede spiegazioni, ma solamente intuizioni, emozioni personali, positive o negative che siano. Si potrebbe parlare di mondi paralleli, di realtà e finzione che si fondono, si incontrano, si abbandonano, di cinema e televisione (e di pellicola e digitale), del concetto del Tempo, non sequenziale, "random" e assoluto.

Texas, contea di Ruggsville, 18 maggio 1978. Sei mesi dopo gli eventi del primo film, lo sceriffo John Quincy Wydell e un manipolo di poliziotti circondano la fattoria dei Firefly, intenzionati a stanare la famiglia colpevole di decine di omicidi. Nello scontro a fuoco che segue Mother Firefly viene catturata mentre il figlio Rufus rimane ucciso. Solo Otis e Baby, riescono a fuggire mentre Tiny, fratello di Baby e Rufus, riesce a non farsi trovare dai poliziotti. Nella casa la polizia trova cadaveri fatti a pezzi sparsi un po’ ovunque, oltre a ritagli di giornale e diari fotografici che testimoniano le efferatezze compiute dai Firefly

In un America distrutta dalla criminalità e con le prigioni stracolme di malviventi, il governo ha deciso di instaurare un giorno all’anno in cui per 12 ore ogni tipo di crimine, incluso l’omicidio, diventa legale. Non è possibile chiamare la polizia. Gli ospedali sono chiusi. E’ una notte nella quale i cittadini si autogestiscono senza il pericolo di essere puniti per le loro azioni.

Dean Corso, esperto di libri rari (Johnny Depp), viene incaricato dal ricco collezionista Boris Balkan (Frank Langella) di verificare se un prezioso libro del 1666 (Le nove porte del regno dele tenebre) che possiede è autentico. Per farlo dovrebbe verificare le sole altre due copie esistenti perché una delle tre potrebbe essere falsa: la sua, Balkan l’ha acquistata da un collezionista, Telfer (Willy Holt), che poi si è suicidato. La vedova di Telfer (Lena Olin) afferma di non saperne niente, ma si comporta in modo strano e anche violento. Corso prosegue la ricerca in Europa, dapprima in Spagna e poi a Parigi, sempre circondato da un’aura misteriosa e da avvenimenti tenebrosi. In più, c’è una ragazza (Emmanuelle Seigner) che gli ronza intorno.

Il film inizia riprendendo la scena finale di Saw II: il detective Eric Mathews incatenato nel bagno di Saw I. Dopo aver provato, senza successo, a tagliare la catena, decide di tagliarsi il piede e liberarsi. Tuttavia dopo aver tentato di tagliarsi come aveva fatto il Dottor Gordon, decide di fratturarsi il piede colpendolo ripetutamente con la tavoletta di pietra con cui era stato ucciso Zep nel primo film. Il detective riesce così a sfilarsi la catena senza dover necessariamente tagliarsi il piede.

Dopo che Ingrid lascia John, si lascia trascinare in un mondo mistico e spaventoso in cui è impossibile separare la verità dalle bugie.

Abbandonata dai genitori all'età di dodici anni, Molly prende la decisione seguente: frequentare di giorno una scuola assai esclusiva e prostituirsi di notte sui marciapiedi dell'Hollywood Boulevard. Sarà così una impeccabile e riservatissima allieva tutta acqua e sapone, che al calar del sole si trasforma in falena. Nel quartiere si aggira uno psicopatico, che accoltella di preferenza passeggiatrici giovanissime. Molly - ormai quindicenne - ne è terrorizzata, un travestito chiamato Mary la protegge, come pure un ex-caratterista del cinema, una vecchia controfigura che campa mascherata ed armata in stile western, mentre dei delitti si occupa, senza successo, la Polizia locale.

Katherine Winter non crede nei miracoli – crede nei fatti. Ex ministro di culto, Katherine ha rinunciato all'abito dopo la perdita della sua giovane figlia e di suo marito mentre lavorava come missionaria in Sudan, e adesso cerca la verità attraverso la ricerca scientifica piuttosto che con la preghiera. Ma quando Doug Blackwell, insegnante in una cittadina, chiede il suo aiuto per una serie di strani accadimenti che la gente del paese crede siano stati inviati da Dio, Katherine e il suo partner Ben scopriranno che qualche volta i miracoli possono essere pieni di insidie, e che il confine tra la fede e la superstizione è pericolosamente sottile.