L'epopea del giudeo Ben-Hur, arrestato dall'amico Messala, tribuno dell'impero romano, inviato nelle galee come schiavo, riuscirà, dopo aver salvato il console Ario, a diventare un ricco romano e a tornare in patria per vendicarsi.

Oskar Matzerath (Bennent), nato a Danzica nel 1924, decide all'età di tre anni di non crescere più. Da quel giorno non si separa più dal suo tamburo, porta al cimitero la madre e i suoi due presunti padri finché nel 1945 si risolve a diventare adulto, ma molto speciale.

Daniel, artista e attivista gay cresciuto con un'educazione cattolica, si batte per una società più tollerante.

La gita di una famiglia si trasforma in una spirale di terrore quando l'insegnante Alan Hoaganraad, sua moglie Jill e i figliastri Maika e Jordon esplorano una costa isolata. Un incontro inaspettato con una coppia di vagabondi, l'enigmatico psicopatico Mandrake e il suo complice Tubs, spinge la famiglia in un incubo quando vengono catturati.

George, un ufficiale americano di stanza a Parigi, conosce Alice e decide di sposarla. Il giorno delle nozze, però, è costretto a trasferirsi immediatamente in Corea dove, a causa di un grave incidente, perde la memoria. Venti anni dopo George è divenuto Roger, un ricco industriale di Atene. Nella città greca conosce la modella Pussy e ne diviene l'amante. Però Pussy è la figlia di Alice che, saputa la verità, non crede alla smemoratezza di George ed anzi, per vendicarsi, gli fa credere che la modella è sua figlia.

Un ballo in maschera è un'opera di Giuseppe Verdi su libretto di Antonio Somma, la cui fonte è il libretto di Eugène Scribe per Daniel Auber Gustave III, ou Le Bal masqué (1833).