Giuseppe, undicesimo e prediletto figlio di Giacobbe, viene venduto come schiavo dai fratelli gelosi. Giunto in Egitto, viene venduto ad un funzionario del Faraone, Putifarre. Grazie alla sua capacità di interpretare i sogni conquista la fiducia e l'affetto del Faraone, che lo nomina governatore con il compito di radunare e distribuire il cibo. Così a vent'anni dalla sua riduzione a schiavo Giuseppe incontra i suoi fratelli, giunti in Egitto a chiedere un po' di grano per far sopravvivere la loro comunità.

Un uomo gravemente ferito viene raccolto in mare. Una volta ristabilitosi scopre di aver perso totalmente la memoria ma non le proprie abilità, dal parlare varie lingue all'usare con disinvoltura armi e arti marziali. Il recupero di una cassetta di sicurezza presso una banca di Zurigo non fa che aggiungere confusione, visto che contiene sei passaporti diversi. Tra tutte l'identità più probabile sembrerebbe quella di Jason Bourne, americano residente a Parigi. Giocoforza recarvisi, convincendo una ragazza a dargli un passaggio in cambio di 10.000 dollari. Ma qualcuno della Cia sa benissimo chi è lo smemorato, e preferirebbe decisamente vederlo morto...

Jason Bourne è tornato. La sua angoscia è sempre alimentata dal bisogno di sapere chi e perché lo ha trasformato in una macchina per uccidere cancellandone l'identità. A questo si aggiunge il desiderio di vendicare la morte della sua compagna. Il teatro dell'azione è estremamente vario: da Mosca a Londra, da Torino fino a Tangeri passando per la Spagna fino a un epilogo che dovrebbe essere programmaticamente destinato a chiudere la trilogia.

Nella guerra del Vietnam, durante un combattimento nella giungla, alcuni marines, fra i quali il caporale Jacob Singer, si agitano freneticamente come ossessi, finché Jacob viene gravemente ferito nell'addome con un colpo di baionetta. Trasportato in ospedale per essere operato, è tormentato da continue allucinazioni, popolate da creature mostruose o riguardanti terribili scene di guerra. Jacob cerca disperatamente una spiegazione razionale alle sue allucinazioni, perciò tenta di scoprire che cosa in realtà sia stato fatto ai suoi compagni nel Vietnam...

Due anni fa sperava di essersi lasciato alle spalle quel passato che non poteva ricordare, ma che lo perseguitava con misteriose immagini di morte e violenza. Il destino però torna a bussare alla porta di Jason Bourne, killer professionista senza più memoria, quando viene accusato (ingiustamente?) di aver ucciso il premier cinese.

Dopo Bowling a Columbine e Fahrenheit 9/11, Michael Moore riprova a scuotere l'opinione pubblica con un nuovo documentario-denuncia. L'obbiettivo di Moore stavolta è il sistema sanitario Americano che costringe migliaia e migliaia di persone a morte certa perché prive di un'assicurazione. Il film è anche un viaggio in altri paesi e altri sistemi sanitari dalla Francia all'Inghilterra, dal Canada a Cuba.

David Summer, un giovane professore americano, si rifugia con la moglie nel villaggio natale di lei, in Inghilterra, per dedicarsi ai suoi studi di matematica. Ben presto, anche a causa della civetteria della donna, l'uomo si trova al centro di continue provocazioni da parte di alcuni giovinastri del luogo. Il tutto culmina in un vero e proprio assalto alla casa, nel corso del quale il professore mette la sua intelligenza al servizio di una feroce autodifesa.

Jae-Young e Yeo-Jin sono due amiche del cuore e socie in affari per guadagnare i soldi necessari per un viaggio in Europa. La prima lavora come prostituta, mentre la seconda le procura i "clienti" e fa il palo per avvertire l'amica di eventuali retate della polizia. Un giorno per sfuggire ad un blitz della polizia, Jae-Young si getta da una finestra, restando gravemente ferita alla testa. Sul letto di morte la ragazza esprime all'amica il desiderio di rivedere un'ultima volta l'uomo che ama: un cliente incontrato poco prima. L'uomo freddamente acconsente a rivedere Jae-Young, ma solo dopo che Yeo-Jin gli si conceda. La ragazza accetta a malincuore, ma i due arrivano all'ospedale troppo tardi: Jae-Young è morta.

Claus Philipp Maria Schenk Graf von Stauffenberg è un colonnello della Wehrmacht che sta combattendo nel Nord Africa ma ha già maturato una profonda ribellione contro i metodi hitleriani. Rientrato in Germania si unisce a un gruppo di militari di grado elevato che intendono ridurre Hitler all'impotenza. Il piano prende progressivamente forma: si dovrà attentare alla vita del Fuhrer e immediatamente dopo accusare le SS dell'omicidio, neutralizzarle e assumere il comando di una nuova Germania.

Dopo la morte di sua moglie, la vita del poliziotto Tom Ludlow è entrata in crisi. A dargli uno scossone è uno scandalo all'interno del dipartimento di polizia di Los Angeles nel quale resta coinvolto, che lo vedrebbe implicato nell'omicidio di un collega. A Tom non resta che andare contro la cultura della polizia, quella in cui ha sempre creduto, per provare la sua innocenza.

Nel 1867, due anni dopo la fine della guerra civile, torna a Vine Hill (Tennessee) un reduce dell'esercito sudista nel quale tutti, compresa la moglie, riconoscono Jack Sommersby, proprietario terriero. Sembra molto cambiato: fa rifiorire la situazione economica della comunità, è diventato gentile con i neri, ama la moglie. Mentre lo si sospetta di essere un impostore, salta fuori un omicidio commesso anni prima. Processo: se è lui, è colpevole; se è un impostore, è innocente. Ispirato a un celebre caso avvenuto in Francia nel 1561, diretto dall'inglese J. Amiel che l'ha trasferito di luogo e di epoca, fotografato con competenza da Philippe Rousselot, è un dramma agreste-giudiziario di ineccepibile qualità media, perfettamente allineato agli stereotipi hollywoodiani e, pur nella sua complessa tematica di fondo, è anche una patinata love story. Remake del film francese Il ritorno di Martin Guerre (1981).

Un terrorista islamico dirotta un Boeing 747 in volo da Londra a New York col proposito di far esplodere sopra Washington un carico letale di gas nervino. Ad una squadra del Pentagono viene affidato il compito di liberare i passeggeri dal pericolo.

Robert 'Mac' MacDougal è considerato il maggior ladro d'arte del mondo. Quando a New York viene rubato un Rembrandt, Mac diventa l'indiziato numero uno. Gin Baker, investigatrice delle assicurazioni, convince il suo capo ad affidarle la ricerca di Mac, per evitare che la compagnia sia costretta a pagare il premio di 24 milioni di dollari. Gin e Mac si incontrano a Londra, poi Mac conduce la ragazza nel proprio castello in un'isola occidentale della Scozia. Qui Mac addestra Gin a diventare una perfetta ladra d'arte, e lei lo asseconda, diventando una perfetta allieva.

Joaquim e Angela, marito e moglie, con la loro bambina, conducono un'esistenza serena e felice. I loro screzi però diventano sempre più frequenti e più duri, portando Joaquim a diventare violento.

Recentemente separata dal marito e con un figlio adolescente vittima di bullismo, l'insegnante Claire Peterson (Jennifer Lopez) sta tentando di dare un nuovo senso alla sua esistenza. Mentre gli appuntamenti che rimedia si rivelano fallimentari, l'incontro con il diciannovenne Noah (Ryan Guzman), nuovo vicino di casa, si tramuterà in qualcosa di pericoloso per la sua vita e la sua famiglia.