Dal romanzo autobiografico Jim entra nel campo di basket del poeta e musicista Jim Carroll, ma con l'azione trasferita dalla fine degli anni '60 ai '90. L'irrequieto percorso di un adolescente in un istituto cattolico di New York che passa dalle partite di basket all'autodistruttiva discesa nei paradisi artificiali dell'eroina. Una squadra di bravi attori, un DiCaprio convincente (sostituì all'ultimo momento River Phoenix, morto per overdose), una colonna sonora (Graeme Revell) funzionale. Appiattito da una riduzione di taglio sociologico e didattico, il film restituisce soltanto in piccola parte la ricchezza linguistica e l'esuberanza lirica del libro. Diretto dall'esordiente Kalvert, regista di video musicali, e finanziato dalla discografica Polygram. AUTORE LETTERARIO: Jim Carroll

Cile, 1970. Nel corso di una notte alcolica Jaime, ventenne solitario, accoltella il suo miglior amico in quello che sembra un omicidio passionale. Condannato al carcere, il ragazzo incontra "lo stallone", un uomo maturo e rispettato, nel quale trova protezione e grazie al quale conosce l'amore e la lealtà. Dietro le sbarre Jaime diventa "il principe". Ma mentre il rapporto fra i due uomini si solidifica, "lo stallone" deve affrontare le violente lotte di potere all'interno del carcere.

In collegio, due studenti molto diversi tra loro sono costretti a condividere la stanza. I due, però, scoprono con sorpresa di avere molto in comune, ma a qualcuno questo non piace.

Un professore di inglese al college, Grady Tripp (Michael Douglas) sta attraversando la tipica crisi esistenziale di mezza età: è in rotta con la moglie, aspetta un figlio dall'amante e non riesce a finire il suo secondo libro. Gli sarà di grande aiuto uno dei suoi allievi, James (Tobey Maguire), giovane dotato di grande talento.

Con il volto sfigurato, il professor McLeod vive in isolamento in una casa-castello del Maine. Il dodicenne Chuck, con madre al quarto matrimonio e il ricordo di un padre matto, sogna di entrare a West Point ma ha paura di non farcela. I due sono destinati a incontrarsi, a diventare l'uno maestro dell'altro e poi amici. Ma la città è maligna: McLeod è allontanato dall'allievo con l'infamante accusa di pedofilia. 1° film dell'australiano Gibson che non rivela particolari doti di regista se non nella direzione degli attori anche perché la sceneggiatura dolcifica non poco le ambiguità del romanzo di Isabel Holland da cui è tratto.AUTORE LETTERARIO: Isabel Holland

Amy è una giovane scultrice amante di un odioso miliardario che vuole trasformare un vecchio edificio di Chicago nella sede della sua fondazione. Oscar e Peter, amici e architetti, concorrono all\'appalto ma la concorrenza è agguerrita. Le cose si complicano quando il miliardario, geloso della sua amante, credendo Oscar un gay, gli chiede di sorvegliarla.Tra i due nasce una forte simpatia e Oscar è tormentato tra la necessità di ottenere il contratto e l'amore per Amy.