In un tempo non molto lontano, una piccola banda musicale della polizia egiziana arrivò in Israele. Erano venuti per suonare ad una cerimonia, ma a causa della burocrazia, della sfortuna o per qualche altra ragione, sono arrivati all'aeroporto senza trovare nessuno che li aspettasse. Hanno cercato di cavarsela da soli, finendo per ritrovarsi in una piccola cittadina israeliana desolata e dimenticata, da qualche parte nel cuore del deserto.

In un dormitorio pubblico gestito da una coppia meschina e avara, vivono vari vagabondi, ognuno col proprio passato fatto di fallimenti, sfortune, errori. C'è chi sogna un futuro migliore, chi ricorda le glorie del passato, chi è già rassegnato a vivere così il resto della propria esistenza. Tra loro c'è un vecchio che spicca per la propria saggezza, cercando di infondere in loro un minimo di speranza nel futuro. Kurosawa traspone, come fece anni prima Renoir, un omonimo dramma di Maksim Gor'kij. Il film si svolge quasi tutto all'interno del dormitorio, dando alla pellicola una forma statica e teatrale. Gli attori sono tutti ottimi caratteristi, sebbene il film, per la staticità di cui sopra e la lentezza e la verbosità delle sequenze alla lunga risulta un pò pesante. Kurosawa si conferma comunque ancora una volta un ottimo narratore di storie e di vicende esistenziali.

Lucia e Paolo sono una tranquilla coppia borghese con due figli studenti, Odetta e Pietro. In casa vive anche la domestica Emilia. Poi arriva un ospite che diventa il centro dell’attenzione, e non solo platonica, di tutta la famiglia. Sarà il principio della fine: il padre lascia la fabbrica agli operai, la madre si scopre ninfomane, la figlia impazzisce, il figlio si dà all'arte e la cameriera muore in odore di santità…

Christine è un'artista visiva, che si guadagna da vivere facendo la tassista per anziani e vive da sola in attesa che le sue opere vengano apprezzate. Per caso incontra Richard, commesso in un negozio di scarpe reduce dalla recente separazione con la moglie e con due figli a carico, Peter e Robby. Fra i due scatta un colpo di fulmine, ma mentre Christine è pronta ad abbandonarsi al sentimento, Richard, ancora scottato dalla rottura con la moglie, è più prudente. Intorno a questa storia d'amore che stenta a decollare si muovono una serie di personaggi in qualche modo legati ai due protagonisti: i due figli di Richard che passano il tempo a chattare su internet e non riescono a comunicare col padre, Rebecca e Heather, due adolescenti alla scoperta della loro sessualità, la piccola Sylvie che mette da parte il corredo per quando sarà sposata.

In seguito alla morte della madre, Duncan, quattordicenne disturbato del Vermont rurale, subisce un notevole tracollo psichico. Incapace a rassegnarsi al lutto, inizia a parlare con la voce della madre e a vestirsi come lei. I suoi coetanei lo emarginano ed Edgar, il padre sessantenne, non riesce a comprendere la sua patologia. Il disagio di Duncan continuerà fino all'incontro con il giovane Perry, fatto oggetto di attenzioni morbose...

Paranoid Park si trova a Portland ed è un parco in cui si ritrovano gli skater più folli, anime dannate della città, giovani senza futuro, che bruciano le proprie vite sulla pista. Il sedicenne Alex, attratto da quello che per molti è un paradiso artificiale, si avventura nel parco, dove accade però l'irreparabile. Dopo aver accidentalmente ucciso una guardia con il suo skateboard, viene risucchiato in una spirale di violenza e crimine. Cerca disperatamente di uscirne ma le indagini sui fatti vanno avanti...

Ben (John Lithgow) e Jorge (Alfred Molina), due omosessuali che stanno insieme da 28 anni, decidono finalmente di sposarsi. Quando però uno dei due perde inaspettatamente il proprio lavoro in una scuola cattolica locale, Ben e Jorge si ritrovano costretti a rinunciare al loro appartamento e a vivere separati, mettendo a dura prova il loro amore.

Justin Cobb, un adolescente nella periferia dell'Oregon, affronta il suo problema di succhiarsi il pollice, il suo romanticismo, la sua diagnosi di ADHD e la successiva esperienza con il Ritalin.

L'etologo Hank si è ritirato in Africa a studiare i felini e vive in una casa nella foresta in perfetta armonia con fiere di varie dimensioni. L'arrivo dall'America della sua famiglia, che ignora la situazione, crea inizialmente non pochi problemi di adattamento sia agli uomini che alle belve, peraltro animate da intenzioni tutt'altro che bellicose.