Il film conclusivo della serie animata Gintama, adattando i capitoli finali dell'omonima serie a fumetti di Hideaki Sorachi. Il film copre i capitoli 699-704 dei fumetti originali, con l'aggiunta di materiale originale.

Lupin decide di partecipare a una gara automobilistica indetta da un suo vecchio nemico, Mister X. In realtà la gara è una trappola: Mister X è in combutta con Kyosuke Mamo, un altro nemico di Lupin. Mamo usa la sua macchina del tempo per mandare Lupin nel passato e alterare gli eventi per separarlo dai suoi compagni…

Il cinema ha spesso rivisitato la cronaca accentuando magari i tratti piu' spettacolari della realtà. Gus Van Sant compie un'operazione analoga ma di segno opposto. Dopo Michael Moore anche Van Sant riflette sulla strage compiuta da due studenti nei confronti di compagni e professori nel liceo di Columbine negli Usa. Lo fa con un film di breve durata in cui si affida a una macchina da presa che pedina alcuni dei protagonisti che diverranno vittime o assassini quasi fosse una candid camera. Ne esce un quadro di desolante vuoto esistenziale, un tunnel che non ha una luce sul fondo. Non c'è più neppure la tragedia. La morte per strage si tinge di banale quotidianità.

Rose ha una figlia, Sharon, che sta morendo per una terribile malattia. L’ultimo tentativo per salvarla è portarla da un guaritore, e, contro la volontà del marito, Rose fugge con la bambina. Direzione: Silent Hill.

Kido Tatsuhiko si è trasferito a Tokyo per frequentare una scuola d'arte. Nella sua nuova stanza c'è un piccolo foro nel muro. In un primo momento non riesce a vedere nulla, ma una notte attraverso di esso scorge una ragazza... È così che la sua nuova vita ha inizio.