Un super criminale, a cui non è rimasto molto più tempo da vivere, architetta una complicata rapina. Attirerà così nella sua rete di inganni un esperto poliziotto.

Patrick Kenzie è un bostoniano da sempre e questo gli ha consetito di conoscere così tante persone da fargli decidere di divenire detective privato. Nella professione è aiutato dalla sua compagna Angie Gennaro. Un giorno i due giovani investigatori si vedono contattare perché coadiuvino la polizia nelle ricerche di Amanda, una bambina di quattro anni scomparsa recentemente. Non è però la poco affidabile e tossicodipendente madre Helene a cercarli ma gli zii della bambina. Nonostante la contrarietà del capo della polizia locale Jack Doyle i due si mettono all'opera coadiuvati da due poliziotti che Doyle assegna loro come aiutanti. L'indagine non è facile anche perché finirà con il mettere in gioco delle complesse scelte morali.

"Doc" McCoy è rinchiuso in prigione perché i suoi complici lo hanno incastrato dopo aver scambiato un prigioniero per un bel po' di soldi. Doc sa che Jack Benyon, un ricco uomo "d'affari", sta per combinare qualcosa di grosso, una rapina in grande stile... quindi Doc scambia la sua libertà con la partecipazione alla rapina, messa a segno con alcuni complici. Questi ultimi vengono truffati da Doc che va in Messico con il malloppo e la moglie Carol, inseguito dalla sua ex banda e dalla polizia. Tratto da un romanzo di Jim Thompson, adattato e sceneggiato per il grande schermo da Walter Hill.

The Pusher, cioè chi spaccia o comunque commercia la droga, racconta le vicende, ingarbugliatissime, di un giovane commerciante di cocaina, che detto così può sembrare una cosa normale, se si osserva la faccenda dal punto di vista puramente commerciale. L'uomo è XXXX, cioè non ha un nome, ma una bella reputazione tra le canaglie par suo. Il giorno che decide di ritirarsi dagli affari e godersi la vita deve patteggiare con i suoi ex complici, che pretendono da lui alcune prestazioni extra prima di lasciare: rintracciare la figlia scomparsa e tossicodipendente di un boss, fare da intermediario tra un certo Duca e l'amico che gli ha chiesto i favori a proposito di una partita di droga contesa dai due bastardi. Facile a dirsi, in realtà una trappola per topi.

Questo crudo melodramma politico italiano indaga il ventre della Roma dei primi anni '70, mettendo a nudo droga, crimine e scandali sessuali. Una giovane signora americana Deborah, alloggiata in una villa della capitale muore per effetto della droga, ma la sua fine viene ufficialmente attribuita a un suicidio, mentre il marito Teddy Garned fugge. Questi fatti danno il via ad una serie di inchieste condotte da polizia e carabinieri su un mondo equivoco il cui punto di ritrovo è un celebre locale notturno; vengono alla luce così tra personaggi illustri e sconosciuti drogati e trafficanti di droga, pestaggi e assassinii, implicazioni politiche, sequestri e ricatti, ragazze facili e un vorticoso giro di cambiali.

Un'anziana signora, molto ricca, si rivolge alla chiaroveggente Blanche Tyler perchè vorrebbe ritrovare un nipote abbandonato anni prima per timore di uno scandalo e lasciargli tutti i suoi averi. La signora promette a Blanche diecimila dollari, se riuscirà nell'impresa e la maga si da da fare, aiutata anche dal suo compagno, un ex attore fallito che ora lavora come tassista. I due troveranno il nipote della signora, sotto mentite spoglie: ufficialmente lavora come gioielliere, ma in realtà organizza sequestri di persona...

I fratelli Ian e Terry, trovandosi in guai finanziari, chiedono dei soldi al loro ricco zio Howard, che offrirà il suo aiuto in cambio di un omicidio. L'attentanto riesce, ma i crescenti sensi di colpa e la depressione di Terry faranno precipitare gli eventi.

Dieci persone che non si conoscono vengono invitate in uno chalet di montagna e abbandonate senza collegamenti col mondo. Una volta arrivati, una voce misteriosa annuncia a loro i rispettivi crimini commessi in un passato più o meno remoto. Sulla tavola del salotto troneggia una scultura raffigurante dieci piccoli indiani. Da quel momento, gli inquilini vengono uccisi uno dopo l'altro seguendo il rituale dettato da una macabra filastrocca.

Il killer George Gassot è evaso dalla prigione dove era rinchiuso. Sulle sue tracce si mette, come altre volte, il commissario Le Guen. I metodi spicci di quest'ultimo si scontrano con quelli più scientifici del nuovo direttore della polizia, Tellier, e la cosa va a tutto vantaggio di Gassot che accumula omicidi su omicidi. La situazione sembra così senza vie d'uscita, ma poi accade l'imprevedibile.