Le riprese di Eleanor Coppola (moglie del grande Francis Ford) sul set di Apocalypse Now, alternate a scene inedite (la cena dai coloni francesi) che poi verranno integrate in Apocalypse Now Redux. Ci sono anche interviste ai protagonisti del film 12 anni dopo le riprese. Un documentario che fa rivivere un'impresa folle e colossale durata quasi tre anni. Regista e attori si "denudano" di fronte alla macchina da presa e non distinguono tra finzione e realtà.
Il film inizia con l'idea che il 25 per cento delle persone incarcerate nel mondo sono incarcerate negli Stati Uniti, anche se gli Stati Uniti hanno solo il 5% della popolazione mondiale. "La "13a" classifica la crescita esplosiva della popolazione carceraria americana; nel 1970 erano circa 200.000 i detenuti; oggi la popolazione carceraria è di oltre 2 milioni. Il documentario tocca la schiavitù dei beni mobili; il film di D. W. Griffith "La nascita di una nazione"; Emmett Till; il movimento per i diritti civili; il Civil Rights Act del 1964; Richard M. Nixon; e la dichiarazione di Ronald Reagan sulla guerra alla droga e molto altro ancora.
I figli delle prostitute nel quartiere a luci rosse di Calcutta, di fronte alla miseria piú nera, agli abusi e alla disperazione, hanno pochissime possibilità di sfuggire al loro destino per crearsi un'esistenza diversa. Zana Briski, fotografa professionista, regala ai bambini una macchina fotografica e impartisce lezioni, insegnando loro ad apprezzare la bellezza e la dignità della loro espressività, rendendo la fotografia un mezzo di emancipazione. In Born into Brothels, i registi Zana Briski e Ross Kauffman narrano l'incredibile trasformazione dei bambini che hanno conosciuto nel quartiere a luci rosse.