Durante la seconda guerra mondiale alcuni prigionieri angloamericani esperti di fuga vengono riuniti in un campo nazista costruito appositamente per evasori specializzati. Un errore clamoroso, perché fin dal primo giorno essi mediteranno la fuga, tentando il colpo grosso attraverso la pianificazione di un'evasione di massa di oltre duecento detenuti...
Nel 1944, alla vigilia dello sbarco in Normandia delle truppe alleate, un gruppo di dodici galeotti dell'esercito statunitense viene addestrato per compiere un'importantissima ma anche difficilissima missione segreta: assaltare un castello dove si trova il quartier generale tedesco della Francia. Se riusciranno nella missione avranno in cambio la libertà.La pellicola ha il merito di mettere in evidenza la formazione della "squadra". Inizialmente i dodici sono solo dei singoli disperati che stavano attendendo in carcere l'esecuzione delle loro sentenze. Dodici persone chiuse nel loro ego lentamente, sotto la guida del Maggiore, si trasformano in un gruppo affiatato e pronto a sacrificarsi per ognuno dei suoi componenti. Tutto questo arriverà a compimento nella parte finale del film, al momento dell'attacco alla villa occupata dai Nazisti.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale Giovanna, una donna sposata che abita vicino a Milano, rifiuta di accettare la morte del marito Antonio, disperso in Russia. Un flashback riporta ricordi del corteggiamento, vicino a Napoli, la licenza per sposarsi, i tentativi di evitare la leva, e l'ultimo addio. Alcuni anni dopo la guerra, senza nessuna notizia di Antonio, Giovanna va in Russia a cercarlo...
Tre mesi sono passati dallo sbarco in Normandia. Il comando alleato cerca di affrettare la fine della guerra con l'operazione "Market-Garden": 35.000 paracadutisti vengono lanciati in Olanda per impadronirsi di diversi ponti sulla Mosa, sul Waal e sul Reno. Dovranno poi tenerli fino all'arrivo delle truppe corazzate. Le cose non vanno però come il comando si aspettava: il ponte di Arnhem non cade nelle mani degli alleati e si trasforma in una trappola per i paracadutisti inglesi.
Verso la fine della seconda guerra mondiale, il generale Dietrich von Choltitz riceve l'ordine di bruciare Parigi se divenisse chiaro che gli alleati stessero per invadere, o se non si potesse mantenere il controllo della città. Dopo molte riflessioni, Choltitz decide di ignorare i suoi ordini, facendo infuriare i tedeschi e dando speranza a varie fazioni di resistenza che la città venisse liberata. Choltitz, insieme al diplomatico svedese Raoul Nordling, aiuta un leader della resistenza a organizzare le sue forze.
Il 20 gennaio 1942, rappresentanti di alto livello del regime nazista tedesco si riuniscono in una villa idilliaca sul Grande Wannsee, a sud-ovest di Berlino, per una riunione che passò alla storia come la Conferenza di Wannsee, per le sue disastrose conseguenze forse la più terribile conferenza della storia umana. Sono presenti 15 uomini di spicco delle SS, del NSDAP e della burocrazia ministeriale. Sono stati invitati da Reinhard Heydrich, capo della polizia di sicurezza e della SD, a una "riunione seguita da colazione". L'argomento esclusivo della discussione di circa 90 minuti è quello che i nazionalsocialisti chiamavano la "Soluzione finale della questione ebraica", cioè l'organizzazione burocraticamente rigorosa dell'omicidio di massa sistematico di milioni di ebrei di tutta l'Europa. Un film TV romanzato in occasione dell'80° anniversario dell'evento storico, basato sul verbale della riunione scritto da Adolf Eichmann all'epoca.
Un giovane sacerdote torna nella natia Boston ed entra in crisi, ma un cardinale cerca di aiutarlo. Inviato a Vienna, una studentessa si innamora di lui. Assiste all'entrata dei nazisti in Austria e alle persecuzioni degli ebrei, ma non desiste.
Dicembre 1944. La Germania è sul baratro, in macerie: la guerra è oramai persa. Il ministro della propaganda Goebbels decide così di organizzare, in occasione del capodanno, un grande discorso per il Fueher, un discorso che possa incendiare gli animi e spingere il popolo tedesco alla riscossa. L'unico problema è che Hitler non può farlo, evita le apparizioni pubbliche, è stanco e depresso; la sola persona che può aiutarlo ad uscire dal torpore è un docente di teatro, il professore Adolf Gruenbaum....un ebreo.
Durante la seconda guerra mondiale, mentre guida in Birmania un gruppo di guerriglieri contro gli invasori giapponesi, un capitano della U.S. Army ha una storia con l'amante italiana di uno speculatore petrolifero. La situazione si complica con l'illegale intervento dei cinesi in aiuto ai locali signori della guerra che attaccano gli americani.