Le tre sorelle Jordan e le loro delusioni. Joy è alla ricerca della felicità e per questo lascia il suo compagno e il lavoro. Crede di avere finalmente soddisfatto le sue aspirazioni quando incontra Vlad, un tassista russo emigrato che però la deruba. Trish è sposata con Bill, uno psichiatra di cui non conosce le tendenze pedofile. Helen è invece una scrittrice di successo in crisi di identità. Accetta la corte pressante di un timido, per poi lasciarlo a consolarsi con una vicina di casa. Anche i genitori delle tre sono in procinto di separarsi. Film volutamente "in nero" che non ha potuto partecipare al Sundance per la sua "sgradevolezza", ma che non ha nulla di corrivo. È un ritratto "morale" al vetriolo di una società che non sa più neppure cosa sia la moralità. È un film che disturba, perché mostra ciò che non si dovrebbe mostrare (lo sperma) e nasconde ciò che invece è divenuto "normale" vedere: l'omicidio ad esempio.
Negli anni '60 in Cecoslovacchia un giovane neurochirurgo edonista e seduttore si trova coinvolto negli avvenimenti politici del suo paese (la "primavera di Praga" e la sua repressione da parte sovietica), emigra a Ginevra e ritorna in patria.
2ª versione del dramma di Arthur Miller, realizzata per la TV (ma proiettata al cinema in Europa) e prodotta da Hoffman e Miller. Schlöndorff accentua, anche nelle scenografie, la teatralità del testo, rispettandone fedelmente la lettura, ma cercando di spremerne succhi attuali sul riflusso degli anni '80 e della restaurazione reaganiana. Hoffman _ che qua e là gigioneggia _ e Malkovich vinsero i premi Emmy televisivi.AUTORE LETTERARIO: Arthur Miller
Università di Harvard, anno 1870. James Averill e Billy Irvine, compagni di studi e grandi amici, si laureano nello stesso giorno. Entrambi di buona famiglia, scelgono però strade ben diverse.
L'imprenditore Castella ha una vita non particolarmente brillante e la sua è la cultura televisiva che impera nella borghesia dei nostri giorni. Una sera però rimane colpito da una rappresentazione teatrale di Berenice e si innamora del testo e dell'attrice che ne è protagonista. Entra nel giro di attori e registi non accorgendosi di quanto questi stiano prendendo in giro la sua mancanza di cultura. Intorno a lui ruotano personaggi alla ricerca di un senso nella vita e nei sentimenti. Agnés Jaoui ha diretto con mano ferma un film che è frutto di un lavoro attento sui personaggi e di un'orchestrazione davvero magistrale per un'opera prima.
Alice ha quarant'anni, due figli, Kate e Dennis, un marito gentile, Doug, e una bella casa a New York. Ciononostante è insoddisfatta della vita che conduce, al punto da cercare amore in un rapporto extraconiugale, con Joe, divorziato da Vicki. Il dott. Yang, medico e agopuntore cinese presso cui è in cura, le fornisce un'erba che rende invisibili: così Alice scopre i tradimenti del marito e la falsità delle amiche. Un'altra erba procura amore eterno, ma Alice decide di non utilizzarla e di compiere un viaggio in India, dove conoscerà le suore di Madre Teresa di Calcutta, per poi ritornare negli Stati Uniti, scegliendo di vivere con i figli in un modesto appartamento.
Bernie, un piccolo truffatore, si trasforma in eroe salvando i passeggeri di un aereo precipitato, poi scompare nella notte. Quando una emittente offre un premio in denaro al misterioso salvatore, un barbone si spaccia per l'eroe e diventa un divo.
Mark Forman (Nicholson) è un giornalista di Washington. Rachel Samstat (Streep) tiene una rubrica di cucina su una rivista di New York. I due si conoscono a un matrimonio e finiscono per tornare a casa insieme. In breve tempo si sposano, comprano una casa e fanno un figlio. Lei è al settimo cielo e insiste a non dar credito alle voci degli amici che sussurrano di una relazione del marito con la moglie di un politico, ma la storia è vera.
Mia, una ragazza che ormai vive a Stoccolma, torna al paese natale in Dalecarlia per il settantesimo compleanno del padre. Qui ritrova le due sorelle, Eva e Gunilla, ognuna con i propri problemi. Tra loro il dialogo è difficile e la festa sarà l'occasione per far emergere le tensioni più profonde.
Barbara Daly, una donna dalla vita apparentemente perfetta, ha sposato Brooks Baekeland, l'erede dell'impero della bachelite. La nascita di Tony, il loro primo e unico figlio, rompe il delicato equilibrio di questa coppia così stranamente assortita. Agli occhi di suo padre, Tony non è altro che l'ennesimo insuccesso. Man mano che cresce, infatti, il ragazzo si attacca sempre più alla figura della madre. Sta per consumarsi una terribile tragedia.
Basato su una storia vera, il film racconta la storia di Zodiac, serial killer che terrorizzò San Francisco negli anni '60, e le indagini sul suo caso da parte di un detective.
Come ogni mattina, Dutch Van Den Broeck, sergente presso il dipartimento Affari Interni della polizia di Washington, e la moglie Peyton si salutano per cominciare le rispettive giornate di lavoro. Qualche ora dopo, Dutch apprende la notizia di un disastro aereo: la linea è quella della moglie, lui cerca informazioni ma sembra che di Peyton non ci siano notizie. Anche Kay Chandler, deputata del New Hampshire impegnata nella campagna per la rielezione, sa che il marito Cullen sta andando a New York e non sospetta niente di più.