In un campo di prigionia tedesco dove sono rinchiusi alcuni militari americani, un tentativo di fuga di alcuni prigionieri viene sventato. Nasce il sospetto che una spia si nasconda fra loro ed i sospetti all'inizio convergono su Sedgewick, un cinico sergente che tratta con i soldati tedeschi per poter avere speciali privilegi, ma dopo essere stato picchiato, Sedgewick stesso è determinato a scoprire il vero traditore.

Danny ha trascorso una vacanza estiva romantica con la bionda e dolce Sandy. La ragazza però è ripartita per l'Australia o, almeno, così avrebbe dovuto essere. Invece Danny la ritrova nella sua scuola media superiore. Sandy è rimasta negli States ma Danny ha una fama da sciupa femmine da difendere e quindi quando la incontra deve fingere disinteresse. Ha inizio così un tira e molla tra i due attorno al quale si sviluppano altre vicende amorose. Prima fra tutte quella di Betty Rizzo, leader incontrastata delle Pink che, a sua volta si è costruita un'immagine spregiudicata ma che, come tutte, sogna l'amore che duri.

Falso barone e falsa contessa, ladri di gioielli, si fanno assumere da ricca signora parigina per un colpo grosso. Ma lui s'innamora della padrona da derubare. Una delle più deliziose commedie di E. Lubitsch, tutta giocata sul ritmo binario della ripetizione e della specularità. Nella sequenza veneziana in apertura la voce del gondoliere è di Enrico Caruso. Un capolavoro della frivolezza con interpreti infallibili.

Uno studente di medicina inventa un siero per resuscitare i morti. Ma i cadaveri ritornano in vita con lo scopo di uccidere…uno dei film più violenti e rivoltanti degli anni ‘80, senza riguardi per nessuno: un degno erede di Romero. Una gioia. Da un racconto di H.P. Lovecraft. Considerato un cult movie dai cultori del genere horror…

La vita tranquilla, more uxorio, di due omosessuali di Saint-Tropez, Renato e Albin, proprietari del locale per travestiti La Cage aux folles, è turbata dall'annuncio che il figlio di Renato si è fidanzato con la figlia del leader di un partito moralista e intransigente. È invitato alle nozze. Tratto da un pièce (1974) di Jean Poiret che tenne il cartellone per anni al Palais Royal di Parigi, è una furba e accattivante commedia che conta soprattutto sulla bravura di Serrault, straordinario per sottigliezza e sensibilità, e di Tognazzi dalla felpata buffoneria. Digestivo fin che si vuole, è uno dei più importanti film "politici" degli anni '70. Grande successo internazionale di pubblico

Il film "The Producers" parla di un produttore di Broadway ormai in rovina, Max Bialystock (Nathan Lane), a cui un ragioniere timido e spesso isterico, Leopold Bloom, fa capire che, truffando potrebbe fare più soldi con un fallimento che con un grande spettacolo. Quindi i due prendono un pessimo copione, una storia dedicata ad Hitler, un pessimo regista gay, Roger DeBris (Gary Beach) e danno al nazista Franz Liebkind (Will Ferrell), scrittore del copione scelto, il ruolo del Führer per mettere in scena il peggior musical di sempre. Ma il loro attore protagonista si ferisce e il suo ruolo viene interpretato dal regista gay. Quindi il musical appare al pubblico satirico e spiritoso: gli investitori pretendono quindi i loro soldi costringendo Leo alla fuga a Rio de Janeiro con i soldi e la fidanzata Ulla (Uma Thurman) e facendo finire Bialystock in prigione.

Evasi senza volerlo dal carcere al confine col Canada, due gaglioffi sono scambiati per due preti in visita al santuario. Con grande faccia tosta stanno al gioco e finiranno per cambiare vita.