Nel villaggio di Anarene, Texas, tra le effervescenze sessuali dei più giovani, le frustrazioni dei quarantenni e le nostalgie degli anziani, il confine tra noia e dramma è sempre più labile. Siamo nel 1951 e l'educazione alla vita del giovane Sonny è tutt'altro che facile.

Libano. Sulla strada che porta al cimitero del villaggio, una processione di donne vestite di nero affronta il caloro del sole, stringono a sé le foto dei loro mariti, padri o figli. Alcune indossano il velo, altre portano un crocifisso, ma tutte condividono lo stesso lutto, conseguenza di una guerra funesta e inutile. Giunto all'ingresso del cimitero, il corteo si divide in due: uno musulmano, uno cristiano.

Quattro episodi di vita quotidiana dell'ingenua e curiosa ragazza campagnola Reinette, che aspira a fare la pittrice, e della più esperta coetanea parigina Mirabelle, studentessa di giurisprudenza.

Ispirato ai sogni e alle ossessioni del regista, un poeta (Enrique Rivero) cerca di sbarazzarsi di una bocca che gli è rimasta impressa sul palmo di una mano, dopo che aveva cercato di cancellarla dalla tela di un suo quadro, essendosi animata. Ispirato da una statua (Elizabeth Lee Miller) inizia un viaggio disseminato di simbologie inconsce oltre uno specchio, fino ad arrivare alle reminiscenze dell'infanzia e alla conoscenza della tremenda noia dell'immortalità della gloria.

Abbandonato dalla madre a 6 anni, Malony entra ed esce dal tribunale minorile. Attorno a questo giovane problematico si forma a poco a poco una famiglia adottiva: Florence, un magistrato minorile vicina alla pensione, e Yann, un assistente sociale sopravvissuto a sua volta a un'infanzia difficile. Insieme seguono il percorso del giovane e cercano caparbiamente di salvarlo.

Un taxi attraversa le strade di Teheran in un giorno qualsiasi. Passeggeri di diversa estrazione sociale salgono e scendono dalla vettura. Alla guida non c'è un conducente qualsiasi ma Jafar Panahi stesso impegnato a girare un altro film 'proibito'. Panahi è stato condannato dalla 'giustizia' iraniana a 20 anni di proibizione di girare film, scrivere sceneggiature e rilasciare interviste, pena la detenzione per sei anni. Ma non c'è sentenza che possa impedire ad un artista di essere se stesso ed ecco allora che il regista ha deciso di continuare a sfidare il divieto e ancora una volta ci propone un'opera destinata a rimanere quale testimonianza di un cinema che si fa militante proprio perché non fa proclami ma mostra la quotidianità del vivere in un Paese in cui le contraddizioni si fanno sempre più stridenti.

Tratto dal famoso romanzo di Jerzy Kosinski, The Painted Bird è una pellicola 35mm girata in bianco e nero, una meticolosa evocazione della selvaggia, primitiva Europa dell’Est alla fine della sanguinosa Seconda guerra mondiale. Il film ripercorre il viaggio del Ragazzo, affidato dai genitori perseguitati a un’anziana madre adottiva. Presto, però, l’anziana donna viene a mancare e il Ragazzo rimane solo a vagare per le campagne e a spostarsi tra villaggi e fattorie. Nella sua lotta per la sopravvivenza, il Ragazzo è esposto all’atroce brutalità messa in atto dai superstiziosi contadini locali e assiste alla violenza inaudita dei soldati russi e tedeschi, efficienti e spietati. Al termine della guerra, il Ragazzo è cambiato, per sempre.

Mentre partecipa a un programma di riabilitazione che addestra mustang selvaggi, un detenuto all'inizio lotta per entrare in contatto con i cavalli e i suoi compagni di reclusione, ma impara ad affrontare il suo passato violento mentre calma un cavallo particolarmente esuberante.

Dheepan è un combattente Tamil, che fugge dalla guerra che dilania lo Sri Lanka e cerca asilo in Francia come rifugiato politico, presentandosi come marito e padre di due compagni in fuga. Alla periferia di Parigi, inizia a lavorare come custode di un complesso residenziale in rovina ma il suo tentativo di vita normale viene infranto da una violenta gang di trafficanti di droga, che dettano legge in zona. A malincuore, l'ex guerriero sarà costretto a fare una scelta sul prendere un percorso ancora più violento di quello di un tempo.

Alma’s family has been producing quality olive oil in the Baix Maestrat area of Spain’s Castellón for generations. Yet changing pressures in the industry have made their traditional practices economically untenable, and the family is now in the mass-production poultry business. Alma’s grandfather has not spoken in years. Sadness envelopes him, and he no longer wants to eat. His sons—Alma’s father and uncle—are impatient with him, but Alma understands her grandfather. She realizes he has been grieving for a thousand-year-old olive tree that the family has uprooted and sold to pay some debts. (A sadly common reality in Castellón at present.) Unable to bear the idea that her grandfather could die without seeing this terrible wrong corrected, Alma undertakes a quixotic mission to locate the tree and return it to the family orchard, so that her grandfather may have peace in his final days.

Tunisi, estate 2010, pochi mesi prima della Rivoluzione contro il governo di Ben Ali. La diciottenne Farah si unisce alla band Joujma che dà voce allo scontento di una generazione, ignorando gli ammonimenti della madre che ben conosce i pericoli di un regime che si infiltra nella protesta giovanile e colpisce a sorpresa. La donna farà di tutto per proteggere la figlia, anche mettendo in gioco il proprio passato.

Shirin is struggling to become an ideal Persian daughter, politically correct bisexual and hip young Brooklynite but fails miserably in her attempt at all identities.

Nata nel 1803 ad Ambers nel Massachusetts. Mentre studia alle scuole superiori decide di allontanarsi dal College di Mount Holyoke per non doversi professare cristiana. Da quel momento vivrà nella casa paterna riducendo sempre più le frequentazioni del mondo esterno e dedicandosi alla scrittura e in particolare alla poesia. Alcune sue opere vengono pubblicate mentre è ancora in vita anche se l'editore le rimaneggia per farle aderire ai canoni che ritiene più appetibili per i lettori.

The true story of a French teenager rising out of the underprivileged suburbs through love, education and rap music. Regis is a culturally gifted boy who dreams of success for his rap band, but he must accept drug money for the sake of his project. Discovering Islam and love, he bears with the harsh loss and paybacks of delinquency, until he finds the strength to express himself through music and slam-poetry and ultimately becomes a major artist of the French music scene.

A story of two famous actors who used to be a couple. They reunite after the son's death and receive a letter asking them to visit five places at Death Valley, which will make the son reappear.

Aldo Bonnard sta per divorziare da Alice, che lo sta tradendo col suo nuovo capo, Gérard. Proprio il giorno in cui scopre che la moglie gli sta mettendo le corna, però, ha la fortuna di vincere 10 milioni di euro al Lotto. Immediatamente pensa quindi di tenere la vincita nascosta, portare a termine il divorzio e in seguito iniziare una nuova vita grazie ai suoi soldi, ma in seguito cambierà idea e deciderà di spartire la somma con la moglie.

Max is 6 years old. She lives with her dad Toni, a small time crook with a golden heart. For Xmas, Max offers him Rose, a call-girl found on the street whom she’s very fond of. Despite the complicated situation, Toni’s gonna have a hard time refusing her daughter’s «gift» and must coexist with Rose.

Una famiglia affidataria a South Central poche settimane prima che la città esploda in violenza in seguito al verdetto del processo Rodney King del 1992.

When Berke Landers, a popular high school basketball star, gets dumped by his life-long girlfriend, Allison, he soon begins to lose it. But with the help of his best friend Felix's sister Kelly, he follows his ex into the school's spring musical. Thus ensues a love triangle loosely based upon Shakespeare's "A Midsummer Night's Dream", where Berke is only to find himself getting over Allison and beginning to fall for Kelly.

In un grande appartamento in cima alla città abita una coppia. Si amano. Lei è pittrice, lui un attore di successo. È un pomeriggio come tanti - eccetto che non è affatto un pomeriggio come tanti, né per loro né per chiunque altro. Perché domani, alle 4.44 di mattina, secondo più, secondo meno, il mondo finirà più velocemente di quanto il peggior catastrofista avrebbe potuto immaginare. Arriverà lo sfacelo finale, non senza preavvisi, ma senza vie d'uscita. Non ci saranno sopravvissuti. Come sempre, c'è chi accendendosi l'ultima sigaretta e stringendosi i paraocchi spererà in un qualche rinvio. Un miracolo. Non i nostri due amanti. Loro - come la maggioranza della popolazione della Terra - hanno accettato il loro destino; il mondo sta per finire.