Arindam, a matinee idol, is going by train to collect an acting award. On the train, he is confronted by Aditi, a journalist who somewhat unwillingly starts to take his interview. Arindam, won over by Aditi's naivete, starts to disclose his past, his fears and his secrets.
Bill Hicks tells us how he feels about non-smokers, blow-jobs, religion, war and peace, and drugs and music.
Live performance of Opeth's "Damnation" album in full, interspersed with songs from the band's albums "Blackwater Park" and "Deliverance", recorded at Shepherd's Bush Empire in London, UK.
Brancaleone è di nuovo in viaggio con la sua banda di straccioni. Questa volta è diretto in Terra Santa, alla conquista del Santo Sepolcro. Improvvisamente Brancaleone e i suoi, fedeli al papa Gregorio, vengono attaccati dai soldati seguaci dell'antipapa Clemente: si salvano solo quattro persone e lui, il quale, disonorato per non essere morto in battaglia, invoca la Morte che gli si palesa (impersonata da Gigi Proietti). Brancaleone, spaventato dall'apparizione, le chiede una proroga, per avere il tempo di compiere una gloriosa impresa, che gli viene eccezionalmente concessa. Riprende così il suo cammino verso Gerusalemme e, insieme alla nuova armata dei quattro sopravvissuti, parte per nuove avventure.
Carlo Verdone interpreta tre personaggi diversi in una Roma ferragostana, assolata e deserta. Il film esordisce con Enzo, irriducibile ragazzo prossimo alla trentina, privo oramai d'amici. Leo, ingenuo e goffo ragazzo trasteverino che deve raggiungere la madre in vacanza a Ladispoli, incontra casualmente in strada una ragazza spagnola, Marisol, la quale è disperata perché non trova nessun albergo libero e perché tutti i musei e i monumenti sono chiusi per ferie. Terzo personaggio principale è Ruggero, che vive in una comunità di ragazzi dopo aver avuto una visione mistica; Ruggero è una sorta di hippie che professa l'amore libero e il distacco dal mondo moderno.
l'8 settembre 1943. Mentre un maresciallo dei Carabinieri (De Sica) si traveste da prete, un falso prete (Totò) indossa la sua divisa. Equivoci e disavventure a catena. Il difetto di questa commedia grottesca sta nella sceneggiatura. Per due terzi sta in piedi, in chiave di farsa, per merito di un ottimo Totò e di un funzionale De Sica nel suo flautato gigionismo, ma verso la fine si appesantisce nel patetico. Si ride, ma spesso a spese del buon gusto e del buon senso.
Storia di Ciro, Iris e altri ragazzi del popolo nella Roma dell'ultima guerra mondiale. Ciro si mette su una cattiva strada, ma un lutto in famiglia e l'amore energico di Iris lo rimettono in carreggiata. 1ª parte della trilogia della povera gente (proseguita con È primavera..., 1950 e Due soldi di speranza, 1951). R. Castellani si inserisce nel neorealismo con una commedia di ritmo incalzante e di scanzonata vivacità che nasconde tra le pieghe un'amarezza di fondo, entrando così nel filone che la critica di sinistra del tempo battezzò, con spregiativo sussiego, neorealismo rosa.
Sergio Benvenuti (Carlo Verdone), giovanotto mite ed imbranato, conduce una vita monotona e squallida: stressato dal lavoro di venditore porta a porta di enciclopedie musicali, pressato dalla sua fidanzata Rossella (Roberta Manfredi) e dal truce suocero Augusto (Mario Brega) che lo vorrebbe vedere sposato con la figlia ed impiegato nella sua norcineria, costretto a dividere una stanza in un convitto con lo strano ballerino campano Marcello (Christian De Sica). Nadia (Eleonora Giorgi), bellissima e bravissima collega, è una fan accesa di Lucio Dalla. Sergio, che vorrebbe imparare da lei, combina telefonicamente con lei un appuntamento in casa di un cliente, il carismatico uomo di mondo, "architetto" Manuel Fantoni (Angelo Infanti).
Una commedia divertente che ironizza sulle vicissitudini di tre coppie di novelli sposi dalla celebrazione dei matrimoni sino ai rispettivi viaggi di nozze.
Una giovanissima top model arriva a Roma per lavoro. La madre le cerca un precettore e lo trova nella persona di un illustre sacerdote. Ma un bidello con un espediente si sostituisce al prelato. Tra la ragazzina e l'impostore nasce un tenero sentimento.
Benito Fornaciari, impiegato del Vaticano e appassionato di filatelia, eredita dal padre Libero il Borgorosso Football Club, squadra di calcio dell'immaginario paese romagnolo di Borgorosso (in realtà il film è girato a Bagnacavallo ed allo stadio di Lugo, entrambi paesi della provincia di Ravenna). Il calcio non è esattamente la sua passione, tuttavia, dopo un primo momento di disinteresse per la squadra, inizia a dedicarvisi completamente, con risultati disastrosi (oltre a giocatori scarsi, ingaggia un allenatore "sudamericano" - che in realtà è di Castellammare di Stabia - soprannominato stregone) che gli inimicano l'intero paese di Borgorosso. Ma ad un certo punto, dopo aver esonerato l'allenatore e imponendo alla squadra ritiri draconiani basati sul lavoro dei campi, Benito assume direttamente le redini del club facendo da presidente-allenatore e le sorti della squadra sembrano cambiare: il Borgorosso risale in classifica fino a sfiorare la vetta.
Avventure e disavventure di un dirigente di albergo (Carlo Verdone) ed il figlio (Silvio Muccino) di una cameriera licenziata dallo stesso. Il ragazzo cercerà di rovinare la vita al dirigente ricattandolo con delle foto osè di lui con l'amante senza sapere che si è innamorato proprio della figlia del dirigente! Quando la ragazza scopre il misfatto del ragazzo fuggirà via, e dovra chiedere l'aiuto proprio al suo nemico, il dirigente, per ritrovarla.
Francesca, Nancy e Sabrina: la prima mangia gli uomini a colazione pranzo e cena, la seconda li auspicherebbe anche per dessert, la terza li vorrebbe sposare. Sono trentenni, dividono lo stesso appartamento, si dedicano alla caccia grossa nel weekend e hanno molti sogni che sistematicamente si infrangono tra feste e discoteche. Passano la giornata in parchi frequentati da divorziati con cane appresso e in supermercati affollati di single. La vita esterna? Solo una coetanea meno fortunata che lavora per la nettezza urbana, si ubriaca il sabato sera.
Il candido Leo, che andava in vacanza a Ladispoli e alzava gli occhi al cielo, si è sposato con Tecla, ha due figlioli paffuti e una madre defunta da seppellire. Il pignolo e metereopatico Furio, che chiamava il servizio di percorribilità strade per viaggiare senza perturbazioni, ha mutuato il nome in Callisto, ha un lavoro prestigioso, un appetito immoderato per le squillo e un figlio introverso da sistemare. Jessica e Ivano, rientrati dal viaggio di nozze, hanno concepito Steven e hanno "affinato" i gusti e i nomi. I coatti, che si sognano signori, si chiamano Enza Sessa e Moreno Vecchiarutti. Provano "a ri-farlo strano" a Taormina ma si scoprono (di nuovo) conformisti e ordinari.
In una località marina dove si sta svolgendo un concorso di bellezza scoppia all'improvviso un violento temporale che mette a dura prova i nervi di Ercole, patron della serata e impresario di attricette e fantasisti. Nella scuderia di Ercole tra gli altri c'è anche Rudy Sciacca, un comico molto apprezzato nei locali di periferia. Quando per un incidente Rudy non arriva in tempo per lo spettacolo, Ercole manda allo sbaraglio Nicola, giovane autista siciliano di cui ha sempre apprezzato il senso dell'umorismo.
Padre Carlo Mascolo è un missionario che vive in un villaggio nel cuore dell'Africa. Da qualche tempo avverte i sintomi di una crisi spirituale e decide di tornare a Roma per ritrovare la serenità e il calore della sua famiglia. Nella Capitale lo aspettano delle belle sorprese: suo padre ha un aspetto decisamente ringiovanito e arzillo e ha appena sposato Olga, la sua badante ucraina. I suoi fratelli, Bea e Luigi, sono imbestialiti e decisi a sferrare guerra all'usurpatrice. I destini della famiglia si intrecciano con quello di Lara, personaggio enigmatico e sorprendente che nessuno si aspettava di dover fronteggiare. Sarà lei a portare il vero scompiglio nella vita dei tre fratelli, in quella di Carlo in particolare.
Benito, rappresentante di detersivi, conduce una vita nomade e solitaria. Avventure amorose passeggere e squallide pensioni costituiscono le tappe salienti delle sue giornate. Benito tiene un diario personale dove le sue annotazioni quotidiane si alternano a ritagli di giornale, fotografie. Dopo l'ennesima storia di inseguimento e perdita, Benito svanisce nel nulla; unica traccia: il suo strano "giornale di bordo".
Film in due episodi. Nel primo un arbitro crede che sua moglie lo tradisca con un calciatore, ma poi scopre che questi è omosessuale. Nel secondo un tifoso romanista si finge laziale per far piacere al suocero; finisce con l'essere malmenato dagli ultras di entrambe le squadre. La nascita di due gemelli sistemerà le cose in famiglia.
Il rispettabile commercialista Sergio è in realtà un usuraio spietato. Chi non può ripagare gli spropositati interessi che applica, viene costretto a cedere tutti i suoi beni a una società amministrata dalla vedova di un camorrista. In questo modo viene anche riciclato il denaro sporco. Un giorno, nella vita di Sergio, ricompare Francesco, un vecchio amico dei tempi passati, adesso in rovina per una serie di dissesti finanziari. Francesco avrebbe estremo bisogno di un prestito per cercare di risollevare la sua situazione; ma le banche glielo rifiutano.
Box Office 3D è la parodia di alcuni fra i blockbuster statunitensi degli ultimi anni, fra i quali Il codice da Vinci, Il gladiatore, la saga di Harry Potter, Avatar e quella di Twilight, Fast & Furious, 007, Zorro trasformati in Il Codice Teomondo Scrofalo, Gladiator, Harry Sfotter e l'età della pensione, Twinight, Corri fast che sono furius, Viagratar, Old Old Settanta - l'ospizio può attendere, Zoppo - il vendicatore claudicante, Chi ha ucciso l'ultimissimo Padrino.