Ambientato nella Parigi di Luigi Filippo, il film narra le vicende di un gruppo di persone sullo sfondo del Boulevard du Temple, all'epoca sede di moltissimi teatri (tra cui quello dei Funambules, citato nel film) e piuttosto malfamato, tanto da essere conosciuto con il nome di Boulevard du crime. Al centro della trama è Garance, un'attrice contesa tra quattro ammiratori, con ciascuno dei quali intreccia una relazione: il bandito-gentiluomo Lacenaire, il celebre attore classico Fréderic Lemaître, il ricchissimo conte di Montray, e il mimo Baptiste Debureau. Garance, dopo aver superato alcune vicissitudini con la giustizia, che la costringeranno ad abbandonare temporaneamente Parigi, reincontra il mimo, che nel frattempo ha sposato una sua collega di spettacolo, e corona il suo sogno trascorrendo con lui una notte d'amore. Vengono però scoperti dalla moglie di Baptiste e sono costretti a lasciarsi proprio il giorno dei festeggiamenti per il carnevale.
Dopo l'interrogatorio della Gestapo, un prigioniero politico tenta la fuga, ma viene riacciuffato e lasciato privo di sensi in una cella. Da quel momento si dedica con meticolosità a ideare un piano di fuga. L'arrivo di un nuovo compagno di cella gli fa temere di essere spiato, ma la condanna a morte gli infonde nuove forze. Trascorsi momenti di angoscia, riesce ad attuare felicemente il suo piano e a riconquistare la libertà.
Brando è un ex pugile che lavora nel sindacato portuale e non vuole accorgersi dei delitti che vengono compiuti. Quando gli uccidono il fratello finalmente capisce e con l'aiuto di un prete e della fidanzata si ribella.
Tradito da un informatore, Philippe Gerbier si ritrova intrappolato in un tortuoso campo di prigionia nazista. Anche se Gerbier fugge per ricongiungersi alla Resistenza nella Marsiglia occupata, in Francia, ed esige la sua vendetta sull'informatore, deve continuare una battaglia silenziosa, apparentemente senza fine contro i nazisti in un'atmosfera di tensione, paranoia e sfiducia.
Alla lettura del testamento del barone Victor Von Frankenstein, si scopre che l'eredità và tutta al nipote Frederick, un brillante chirurgo di New York; il dot. Frederick, Frankenstein, seccato dalla parentela con l'illustre predecessore, tentenna prima di accettare di recarsi al castello del nonno per fare un sopralluogo, ma alla fine intraprende un viaggio che lo porterà sulla strada di famiglia.
Nella zona industriale di Kawasaki Shuhei Hirayama (C. Ryu), ex dirigente d'azienda e vedovo, vive tranquillamente con la ventiquattrenne figlia Michiko (S. Iwashita) e il minore dei figli maschi. Quando si rende conto che Michiko sta sacrificando la sua vita per lui, Shuhei decide di darla in sposa. Dopo la cerimonia, confortato da una copiosa bevuta di sakè, rientra a casa sua, malinconicamente rassegnato alla solitudine.
Mike Vargas, ispettore della polizia messicana e sua moglie Susan, devono interrompere il loro viaggio di nozze per venire a capo dell'uccisione del ricco proprietario Linnekar, avvenuta al confine tra gli Stati Uniti e il Messico. Vargas partecipa alle indagini affiancando l'ispettore americano Quinlan. Nel frattempo Susan viene circuita da un tipo losco, che, ricattando la donna, mira a liberare suo fratello arrestato dall'ispettore messicano.
Barton Fink - È successo a Hollywood (Barton Fink) è un film del 1991 di Joel e Ethan Coen, vincitore della Palma d'oro come miglior film al Festival di Cannes 1991.Il personaggio di W.P. Mayhew è basato sul grande romanziere premio Nobel William Faulkner, che scrisse realmente una sceneggiatura sul wrestling all'inizio della sua carriera e che ebbe anch'egli problemi di alcolismo.
In Italy, a dying woman tells her granddaughter that she hid her treasure many years ago in Russia, in the city of Leningrad. Other people (who were around when she died) also learn about it. Thus several people arrive in Leningrad trying to find the treasure, each one for himself/herself. What's worse - the only information they have is that the treasure is under a lion - and it's in Leningrad, a city known by its numerous statues of lions. The story gets even more interesting when the soviet militia (police) learns about the whole thing and send an undercover agent...
Although he hates dogs, Toni is engaged in finding lost animals and then sentimentally blackmails the masters in order to obtain beautiful large amounts of money. Because of an old and ugly Pekinese that Toni cannot succeed of getting rid of, feelings of affection awake in him that surprise even Toni.
Ritratto crudele, visionario, a blocchi di sequenze pressoché autonome, con alla base un'ispirazione autobiografica, sulla Roma dei fascistici anni '30, vista attraverso i ricordi di Moraldo-Fellini, e su quella degli anni '70. Specchio del rapporto tenero e disgustato di Fellini con Roma-città-donna. È un documentario fantastico dove tutto diventa spettacolo, festa, carosello, anche se attraversato da segni e immagini di morte. Non è sicuramente il miglior film di Fellini, ma forse il più “inevitabile”. Distribuito sui mercati di lingua inglese come Fellini's Roma. Nastro d'argento alle scene di Danilo Donati. Cammei di A. Sordi e M. Mastroianni misteriosamente assenti in molte delle copie circolanti del film.
Il film si articola in frammenti, ognuno dei quali è separato dall'altro tramite uno stacco e una breve inquadratura nera. Diverse vicende parallele si articolano in contesti spazio-temporali diversi e convergeranno alla fine nell'atto estremo di uno dei protagonisti, il quale entrerà in una banca aprendo il fuoco contro alcuni malcapitati avventori, e in seguito si toglierà la vita nella propria autovettura. I vari frammenti sono articolati secondo un modello irregolare, e i vari momenti del film trovano in apertura alcune immagini riprese da telegiornali reali che raccontano vicende di cronaca appartenenti all'epoca in cui è uscito il film.
Dopo la morte del padre in Messico, Stéphane, un giovane creativo che confonde realtà e sogno, torna a Parigi su richiesta della madre. Ad attenderlo ci sono un impiego da illustratore in una piccola impresa di calendari promozionali e una bella vicina di casa, Stéphanie, che cuce per hobby giocattoli di pezza. Invaghitosi della fanciulla, Stéphane la corteggia in sogno e da sveglio costruisce per lei pupazzi meccanici o improbabili macchine del tempo. Ma in amore, sogno e realtà non coincidono quasi mai. È ancora una volta il cervello il protagonista del cinema surreale di Michel Gondry. Il cervello che dimentica in Se mi lasci ti cancello, e quello che si abbandona al sonno nell'Arte del sogno. Viaggio nella memoria per Jim Carrey per rielaborare una relazione affettiva, e viaggio nel sogno per Gael García Bernal per vivere un sentimento amoroso non corrisposto nella veglia.
Una squadra di hockey su ghiaccio si trova ultima in classifica e sul punto di essere liquidata. Ma il suo allenatore e giocatore Reggie si fa in quattro per salvarla. Monta colpi giornalistici con i cronisti, solleva l'interesse di grossi industriali, sul campo chiede (e ottiene) dalla compagine un'aggressività verbale e fisica senza limiti. La squadra risale posizioni e vince il campionato. Ma sarà liquidata lo stesso.
Nonostante la Legion d'onore per l'operato svolto contro il famigerato criminale Fantomas, l'ispettore Juve ha poco da festeggiare, perché il perfido malvivente ne ha combinata un'altra delle sue con il rapimento dello scienziato nucleare Marchand. Prevedendo che Fantomas prenderà poi di mira l'assistente dello studioso, il professor Lefévre, il giornalista pasticcione Fandor si sostituisce a lui con un'abile mascherata, durante un congresso a Roma.
Una coppia della borghesia newyorchese, adotta un bimbo, Max, ceduto appena nato ad un istituto da una giovane sconosciuta. Il piccolo Max è adorabile, ma Lenny è ossessionato dal desiderio di conoscere la madre del piccolo. Carpito l'ultimo recapito della donna, Lenny riesce a scoprirne l'identità: è Linda, pornostar e prostituta.
Quando un gruppo di cyber-terroristi stacca la spina degli U.S.A., gettando l'intero paese nel panico, le autorità federali e l'esercito brancolano letteralmente nel buio. Il veterano John McClane, ancora una volta nel posto sbagliato al momento sbagliato, si troverà così a dover affrontare una minaccia globale da parte dei propri storici nemici giurati: terroristi e tecnologia. L'agente di polizia più coriaceo in circolazione, avvalendosi in questa occasione dell'aiuto di un giovane pirata informatico, può aver perso il pelo ma non il vizio di prendere di petto le situazioni, e conosce sempre e solo un modo di raddrizzare le cose: di prepotenza.
Una giovane donna convince il marito ad evadere di prigione, nonostante gli rimangano solo quattro mesi da scontare, per raggiungere il figlioletto affidato ad un'anziana coppia di coniugi. I due si impadroniscono poi di un'auto della polizia, prendendo in ostaggio l'autista. All'inseguimento della coppia si lanciano subito diverse pattuglie delle forze dell'ordine alle quali, via via, se ne aggiungono altre. Il gigantesco carosello viene seguito con emozione, per radio e per televisione, da migliaia di persone. La donna si sente un'eroina e convince il marito a non arrendersi.
Il detective Dick Tracy scende in guerra contro il supercriminale Big Boy e la sua banda, ma succede qualcosa d'imprevisto: s'intromette un misterioso furfante senza volto, deciso a eliminarli entrambi, impadronendosi della città.
Una banda criminale semina il caos in città. Un misterioso Mister Big è la mente che sta dietro le rapine a banche e gioiellerie. Quando appare chiaro che i malviventi possono contare su un informatore perchè sono sempre un passo avanti alla polizia, i sospetti cadono sul comandante Lassard.