Orbiting a quiet backwater planet, the massed forces of the universe's deadliest species gather, drawn to a mysterious message that echoes out to the stars. And amongst them, the Doctor. Rescuing Clara from a family Christmas dinner, the Time Lord and his best friend must learn what this enigmatic signal means for his own fate and that of the universe.
Per sfuggire ai pirati dell'aria la giovane Sheeta cade da un aereo, ma si salva levitando nell'aria e atterrando dolcemente tra le braccia di Pazu, un giovane minatore che decide di prendersi cura di lei. Mentre si susseguono i tentativi di catturare Sheeta e la misteriosa pietra che la ragazza porta al collo, cresce la consapevolezza che Sheeta nasconda dei segreti che vanno ben oltre quel che l'apparenza sembri indicare, legati a una misteriosa città nel cielo, Laputa, di cui si favoleggia l'esistenza.
“Viaggio nella Luna” è un film fantastico del 1902 realizzato da Georges Méliès. Assieme al Viaggio attraverso l'impossibile è uno dei suoi film più famosi, forse il capolavoro. Il film è una parodia basata liberamente sul romanzo di Jules Verne “Dalla Terra alla Luna” e su quello di H. G. Wells “I primi uomini sulla Luna”. È considerato il primo film di fantascienza e una delle scene iniziali del film, la navicella spaziale che si schianta sull'occhio della Luna (che presenta un volto umano), è entrata nell'immaginario collettivo ed è una delle sequenze che hanno fatto la storia del cinema.
Nella giungla birmana alcuni ufficiali e soldati inglesi sono prigionieri dei giapponesi. Questi ultimi impongono agli inglesi di costruire un ponte, essenziale per i loro trasporti di guerra. I prigionieri si rifiutano di farlo. Ma in un secondo tempo, il colonnello comandante degli inglesi Nicholson, per dimostrare la propria superiorità, si dedica con i suoi alla costruzione di un ponte imponente, mettendosi per così dire in competizione con gli avversari in una specie di paradossale fanatismo patriottico.
Nella parabola della streghetta dagli umili abiti rivive il consueto viaggio iniziatico di Miyazaki, spesso condotto tra i cieli (in precedenza ne Il castello nel cielo, mentre Porco rosso innalzerà ai massimi livelli il feeling eroico con l'aria) e spesso con una ragazzina come protagonista. Kiki raggiunge la fatidica età di passaggio, quella dei quattordici anni, per abbandonare la dimora natia e scoprire la vecchia Europa, ancora una volta coacervo ideale di stilemi miyazakiani. Modellata su Stoccolma e Lisbona, la città in cui Kiki approda a cavallo della sua scopa volante è il luogo dello smarrimento e dell'emancipazione, in cui l'eroina è da un lato costretta ben presto a una necessaria e dura introspezione, ma può anche sentirsi accettata nonostante la sua diversità; il luogo in cui, attraverso il duro lavoro, conquistare la propria matura autonomia.
Nel novembre 1998, un doppio omicidio si verifica nel complesso di appartamenti Ogawa appena costruito nel cuore di Mifune City. L'assassino, Tomoe Enjou, è fuggito in preda al panico. Con suo grande stupore, non viene inseguito dalla polizia e la notizia dell'incidente non viene riportata dai media. Dopo che Shiki Ryougi difende Tomoe da un gruppo di teppisti, lei gli permette di usare la sua residenza come nascondiglio. Tuttavia, alcuni giorni dopo, Tomoe è scosso nello scoprire che sua madre è viva, anche se è convinto di averla uccisa. Per coincidenza, Mikiya Kokutou sta indagando su una soffiata che la sua collega Touko Aozaki riceve riguardo all'omicidio nel complesso di appartamenti unico. Mentre scopre più informazioni sull'incidente, Mikiya si interessa particolarmente a Tomoe. Decidendo di indagare ulteriormente su di lui, Mikiya scopre presto l'inquietante verità dell'inquietante complesso Ogawa.
Gli amici si ritrovano sulla tomba del Perozzi e rievocano alcuni dei loro scherzi, tra cui far reggere la Torre di Pisa ai turisti e ingannare un usuraio. Il conte Mascetti, il geometra Melandri, il chirurgo Sassaroli, l'oste Necchi non hanno perso il gusto per le zingarate, nemmeno in occasione dei funerali del quinto sodale, il giornalista Perozzi. Senza timori reverenziali per niente e per nessuno (la Chiesa, la tragica alluvione dell'Arno del 1966), ogni occasione viene sfruttata per feroci beffe, anche fra di loro, nuove di zecca o rievocate. Sette anni dopo il primo fortunatissimo capitolo, la vena degli sceneggiatori e della regia non si è esaurita, e il film vale il precedente, graffiante, sorretto da uno humour crudele che spesso vira al nero. E gli attori sono sempre in gran forma.
Girato da Buñuel con una parte del patrimonio di famiglia, insieme con l'amico pittore Salvador Dalì, il film mostra immagini che "escludono ogni ricorso al razionale" e danno libero corso al sogno e all'inconscio. Presentata a Parigi, l'opera aprì ai due autori le porte del gruppo surrealista che vi lesse in filigrana "un assoluto, disperato appello al crimine".
Ellie Arroway, cerca nella scienza la risposta a quesiti che da sempre la tormentano. Chi siamo? Perchè siamo qui? C'è qualcun altro nell'universo? Specializzata nella ricerca di segnali inviati da esseri extraterrestri, una mattina riesce a captare un messaggio proveniente dalla lontana stella Vega, contenente il progetto di una macchina spaziale capace di proiettare un passeggero nell'iperspazio. Ellie dovrà battersi per essere la prescelta per questo incredibile viaggio.
Tre personaggi: un "Blues Brother" giocatore accanito; l'amico che ne è il "doppio" dipendente; la cugina, giunta inattesa dall'Ungheria, donna a disagio in un universo maschile in trasferta da New York alla Florida. Tre luoghi (New York, Cleveland, Florida) per questa triste e stramba storia on the road dove l'intreccio dei rapporti e dei destini ha un inconfondibile senso di verità. Narrazione libera, finissimo umorismo.
In una lite al parco, un ragazzino di 11 anni colpisce un coetaneo al volto con un bastone. I genitori, due coppie di Brooklyn, decidono di incontrarsi per discutere del fatto e risolvere la cosa da persone civili. Gli iniziali convenevoli si trasformano in battibecchi velenosi e il comportamento delle due coppie degenera in situazioni assurde e ridicole.
David Summer, un giovane professore americano, si rifugia con la moglie nel villaggio natale di lei, in Inghilterra, per dedicarsi ai suoi studi di matematica. Ben presto, anche a causa della civetteria della donna, l'uomo si trova al centro di continue provocazioni da parte di alcuni giovinastri del luogo. Il tutto culmina in un vero e proprio assalto alla casa, nel corso del quale il professore mette la sua intelligenza al servizio di una feroce autodifesa.
Un gruppo di persone sono in piedi lungo la piattaforma della stazione ferroviaria di La Ciotat, in attesa di un treno. Il treno arriva da lontano, finché alla fine si ferma alla piattaforma. Le porte delle vetture si aprono e gli assistenti aiutano i passeggeri a scendere e salire. La leggenda narra che, quando il film fu mostrato la prima volta, il pubblico fuggì dal caffè in preda al terrore, perché convinti che il treno avesse potuto investiti. Anche se si pensa che la leggenda non sia altro che un racconto promozionale, gli spettatori rimasero certamente sbalorditi dalle capacità del cinematografo.
Mentre alcuni scienziati tentano di controllare telepaticamente Godzilla, una stazione della NASA viene attaccata da una strana creatura, molto simile a Godzilla. Il Giappone manda contro questa minaccia il robot Moguera che viene sconfitto facilmente. La creatura atterra su un'isola dove rapisce il piccolo Godzillosauro. Godzilla si lancia alla ricerca del mostro per salvare il piccolo.
Cinque amici ventenni rimangono intrappolati in una casa isolata nei boschi. Quando scoprono un Libro dei Morti, evocano senza volerlo dei demoni dormienti che abitano i boschi circostanti; questi si impossessano dei ragazzi uno dopo l'altro, fino a quando ne rimane solo uno a lottare per restare in vita.
Ben Sobol, tranquillo psichiatra, si trova ad avere come paziente il temutissimo Paul Vitti, uno dei più importanti boss della mafia newyorkese, entrato in crisi esistenziale.
Rapita da Escrainvilla e da Corano, Angelica è ad Algeri nelle mani di un certo Mezzo Morte, che rifornisce l'harem del re del Marocco. Con l'aiuto di due schiavi cristiani, la donna riesce a fuggire, ma è inseguita dagli uomini del sovrano che la vogliono uccidere. Sarà salvata dal marito in cambio del segreto per fondere l'oro, e con lui potrà mettersi alla ricerca dei due figli, anch'essi rapiti...
L'agente speciale Strahm (Scott Patterson) è morto, mentre il Detective Hoffman (Costas Mandylor) è diventato l'erede dell'Enigmista (Tobin Bell) senza che ci siano rivali in circolazione. Tuttavia, quando l'FBI si avvicina troppo a Hoffman, lui è costretto a iniziare il gioco svelando in questo modo il diabolico piano dell'Enigmista.
Kevin Costner interpreta una spia internazionale che decide di abbandonare la sua vita vissuta sul filo del rasoio per riallacciare finalmente i rapporti con la moglie e la figlia, tenute sempre a debita distanza per proteggerle dai pericoli connessi al suo lavoro. Prima però dovrà portare a termine un'ultima missione, anche se questo significherà dover trovare un equilibrio tra i due compiti più difficili che gli siano mai stati assegnati: catturare il terrorista più pericoloso al mondo e proteggere la figlia adolescente. Costner dovrà quindi destreggiarsi tra inseguimenti mozzafiato per la capitale parigina e i comuni problemi di ogni genitore che si trova a gestire figli adolescenti.
Dr. Evil e il suo Mini-Me scappano da una prigione di massima sicurezza per attuare il nuovo piano per dominare il mondo. Riuscirŕ Austin Powers a fermare per la terza volta il perfido Dr. Evil?