Un losco commerciante di terreni, invia in Transilvania un suo agente immobiliare, il giovane Hutter, per trattare con il misterioso conte Orlok. Giunto nei Carpazi, Hutter alloggerà in una locanda, gli vengono preannunciati tristi presagi su ciò che lo attende...
La famiglia Hoover parte per viaggio attraverso la California: il padre Richard, la madre Sheryl e suo fratello, il figlio Dwayne e il nonno affronteranno un viaggio tragicomico in uno scalcinato furgone Volkswagen per portare la piccola Olive alla finale di un concorso di bellezza.
Due giovani studenti americani, Jack e David, in viaggio in Inghilterra, si ritrovano una sera di plenilunio in piena brughiera. Un lupo sbrana Jack e ferisce David, che viene ricoverato nell'ospedale in cui lavora Alex, infermiera che lo accudisce e del quale si invaghisce. David sembra riprendersi ma ha continue visioni di Jack, il quale cerca di convicerlo invano del fatto che le ferite subite lo hanno trasformato in un lupo mannaro, e che se non prenderà provvedimenti entro il prossimo plenilunio avverrà un massacro. David, noncurante, passa le giornate con l'infermiera fino alla sera di luna piena. All'indomani si risveglia nudo in uno zoo, tutto gli appare tragicamente chiaro, e da quel momento cerca di uccidersi. Ma sarà la polizia, al plenilunio seguente, a mettere fine al dramma.
Ted è un tassista abbandonato dalla fidanzata, hostess sugli aerei di linea. Per riconquistarla si imbarca sul volo in cui lei è in servizio, ma le sorprese non mancano. Il pranzo servito a bordo è infatti avariato, e tra gli intossicati ci sono i piloti. Sollecitato dalla ragazza Ted, pur non avendo mai guidato un aereo, riesce comunque ad atterrare salvando tutti.
Di ritorno dalle nozze Shrek e Fiona vengono invitati a corte dai genitori di lei, re Harold e la regina Lilian. Che non sanno che i due sono orchi verdi. Per riparare al misfatto i sovrani, che avevano fatto altri progetti circa le nozze della figlia, chiamano in causa la Fatina Madrina, il Gatto con gli Stivali e il bellissimo Principe Azzurro.
Da 9 racconti (e dalla poesia Lemonade: l'episodio con Jack Lemmon) di Raymond Carver. Nella sua mescolanza di generi e di toni questo grande capitolo della saga americana di Altman è una commedia umana dove si può trovare di tutto, come nella vita. Come Carver – di cui sviluppa i racconti, modificandoli e allacciandoli l'uno all'altro – il regista non interviene a commentare i fatti: si limita a raccontarli con lucidità, dolente partecipazione e una libertà che lascia allo spettatore la possibilità del giudizio. Si apre con un minaccioso volo di elicotteri e si chiude con una scossa di terremoto a Los Angeles, dove si svolgono le storie (ambientate da Carver a Seattle o Portland). C'è chi ha trovato quest'affresco troppo amaro, impietoso, disperato. Altman non ha bisogno di alzare la voce per fare l'apocalittico. America oggi? Ma qui si parla anche di noi. Leone d'oro 1993, ex aequo con Tre colori-Film Blu di Kieslowski, e una Coppa Volpi straordinaria al complesso degli interpreti.
Un'esperienza. Inland Empire di David Lynch non è un film organico, lineare, comprensibile, con un inizio e una fine definibili tali, ma è innanzitutto un'esperienza sensoriale. Un flusso di pensiero libero di un artista, che non richiede spiegazioni, ma solamente intuizioni, emozioni personali, positive o negative che siano. Si potrebbe parlare di mondi paralleli, di realtà e finzione che si fondono, si incontrano, si abbandonano, di cinema e televisione (e di pellicola e digitale), del concetto del Tempo, non sequenziale, "random" e assoluto.
Dopo una sanguinosa rapina in una banca del Texas, i fratelli Seth e Richard prendono in ostaggio un predicatore disilluso che viaggia in camper con due figli e sconfinano nel Messico, dove approdano al “Titty Twister”, un locale frequentato da spogliarelliste, motociclisti e...
A Los Angeles un gruppo di adolescenti tenta di venire a patti con le proprie vite e le proprie emozioni tra esperienze bizzarre come rapimenti alieni, viaggi in acido, rapporti bisessuali, suicidi, morti strane e violenze. Araki vorrebbe scandalizzare con la narrazione della giornata di un gruppo di adolescenti californiani. Soprattutto sul piano visivo si sente in dovere di mescolare le fonti più disparate senza preoccuparsi d'altro che di stupire.
Dopo i capovolgimenti degli episodi precedenti - dall'abbandono della palude alle blasonate nozze con la principessa Fiona - l'orco verde dalle orecchie a forma di trombetta, torna nel più politicamente scorretto dei cartoon per assicurare un degno successore al regno di Molto Molto Lontano. In una Hollywood rovesciata a immagine e somiglianza del mondo delle favole, il povero Re Harold, suocero ranocchio di Shrek e padre di Fiona, viene a mancare improvvisamente alla corte dei suoi cari. L'unico erede al trono, dopo il rifiuto incondizionato di Shrek, sembra essere un ingenuo sbarbatello che risponde al nome di Arthur. Insieme al nobile Gatto con gli stivali e al logorroico Ciuchino, i tre eroi partono per una nuova avventura, proprio mentre il Principe Azzurro - stanco ormai di recitare in una platea indegna della sua bellezza - è pronto a meditar vendetta per riprendersi, insieme ai cattivi di tutti i tempi, il regno perduto.
Dr. Evil e il suo Mini-Me scappano da una prigione di massima sicurezza per attuare il nuovo piano per dominare il mondo. Riuscirŕ Austin Powers a fermare per la terza volta il perfido Dr. Evil?
Abbandonata dai genitori all'età di dodici anni, Molly prende la decisione seguente: frequentare di giorno una scuola assai esclusiva e prostituirsi di notte sui marciapiedi dell'Hollywood Boulevard. Sarà così una impeccabile e riservatissima allieva tutta acqua e sapone, che al calar del sole si trasforma in falena. Nel quartiere si aggira uno psicopatico, che accoltella di preferenza passeggiatrici giovanissime. Molly - ormai quindicenne - ne è terrorizzata, un travestito chiamato Mary la protegge, come pure un ex-caratterista del cinema, una vecchia controfigura che campa mascherata ed armata in stile western, mentre dei delitti si occupa, senza successo, la Polizia locale.
La storia di una coppia di fratelli siamesi, Bob e Walt, che non vivono la loro situzione come un handicap, ma che, anzi, sfruttano le loro quattro braccia e quattro gambe per riuscire negli sport più diversi, dal tennis al wrestling. I problemi veri sorgono quando uno dei due si mette in testa di fare l'attore.
Madonna e Everett, lui gay, lei etero, amici per la pelle. In una situazione favorevole (alcol, autocompassione ecc.) ci scappa il sesso, e ci scappa anche il figlio. Il gay rivendica il diritto di essere il padre anche se la madre si è messa con un altro (etero). Poi si scopre che il figlio non era del gay. Dunque complicata rivendicazione: il diritto ai figli anche se sono di un altro.