La cosa più difficile, durante una crisi di coppia o anche solo una lite coniugale, è immedesimarsi nell'altro, nelle sue ragioni, paure e fragilità. È da questo assunto che nasce la commedia Moglie e marito, esordio in solitaria alla regia di un lungometraggio per il quasi quarantenne Simone Godano, il cui corto noir Niente orchidee, girato insieme al fratello maggiore Leonardo, era stato presentato nella sezione Controcampo italiano alla Mostra del cinema di Venezia 2010.
Dopo aver internato il marito pazzo in un remoto ospedale psichiatrico, la curatrice di libri Helga Pato torna a casa in treno, dove incontra un uomo misterioso che si identifica come psichiatra.