L'agente speciale Strahm (Scott Patterson) è morto, mentre il Detective Hoffman (Costas Mandylor) è diventato l'erede dell'Enigmista (Tobin Bell) senza che ci siano rivali in circolazione. Tuttavia, quando l'FBI si avvicina troppo a Hoffman, lui è costretto a iniziare il gioco svelando in questo modo il diabolico piano dell'Enigmista.

Freddy è morto (questo si sapeva) e nessuno ad Elm Street si ricorda più di lui. Questo è un problema, perché Freddy prende la sua forza dalla paura che fa alla gente, e dunque non può tornare a movimentare gli incubi dei malcapitati discendenti dei suoi primi clienti se questi, inspiegabilmente, non si ricordano neanche della sua esistenza. Il piano è semplice: resuscitare un collega di tutto rispetto – Jason Voorhes - e mandarlo a sfoltire drasticamente il numero dei vivi ad Elm Street, dopodiché gli idioti adolescenti del posto non esiteranno a confondere i due e ad attribuire i massacri a tale Freddy Kruger di cui tutti in paese sembrano sapere ma di cui nessuno vuol parlare. Si ricorderanno di lui e lo sogneranno, dandogli così potere sufficiente a tornare. Ma a questo punto Jason non sembra disposto a farsi da parte, e Jason non è un ragazzo molto ragionevole.

Crappy Toilet è la storia di un bagno publico parlante. Follia? Sì, soprattutto. Come tutte le storie che vengono raccontate al suo interno. Dal thriller psichedelico alla commedia grottesca, dalla videoarte al trash più delirante: piante assassine, killer sotto acido, preti ambigui, deliri mistici, poliziotti improbabili, morti assurde, rapinatori maldestri e tristissimi matrimoni fuori sincrono, tra pizza, piedi e polli eccitati. Il tutto narrato da una toilet parlante con un epilogo che sorprenderà...