Quando Steve Wiebe, un insegnante di scienze 35 enne, perde il suo lavoro, la sua fiducia in sé crolla. Chiuso in casa, inizia a giocare on-line a un videogioco, 'Donkey Kong' e se ne appassiona. Il record appartiene a un ragazzo: Billy Mitchell che è osannato come il giocatore del secolo. Giorno dopo giorno, Steve si mette in testa di battere quel record. Così inizia a trascorrere le giornate attaccato al pc. La sera, quando la moglie e le figlie vanno a dormire, Steve continua a giocare. Un giorno, finalmente, riesce a battere il punteggio di Billy. Il suo nuovo record sembra imbattibile: 1.000.000 di punti. Nella sua cittadina, Seattle, Steve si trasforma ben presto in una celebrità. Intanto a Hollywood, in Florida, Billy si sta preparando a riprendersi il suo record. Ma ormai Steve è un altro uomo: ha ritrovato la fiducia e il rispetto di se stesso e può dedicarsi alla sfida del secolo. Il vincitore, infatti, vedrà il suo nome sul Guinness dei primati del 2007.
Quando Jack Tramiel ha inventato Commodore negli anni '70, ha immaginato l'utilizzo dei computer per le masse e non solo per le classi agiate. Spingendo la rivoluzione della tecnologia del PC e combattendo giganti come Apple e IBM, Commodore è diventato un nome familiare cambiando il modo in cui interagire, creare e giocare con i computer. Dall'avvento dei giochi innovativi Atari e Tetris all'evoluzione del design tecnologico contemporaneo, 8-Bit Generation si immerge nella storia del computer per utilizzo casalingo.
Dal produttore esecutivo Zach Braff e dal regista Jeremy Snead, "Video Games: The Movie" è un documentario che racconta l'ascesa fulminea dei videogiochi dalla nicchia nerd all'industria multimiliardaria. Narrato da Sean Astin e con interviste approfondite con i padrini che hanno dato inizio a tutto, le icone del game design e i guru geek che ci stanno guidando nel futuro, "Video Games: The Movie" è una celebrazione dei giochi di Atari a Xbox e uno sguardo che apre gli occhi a ciò che ci aspetta.