In Giappone, negli anni ottanta, un vecchio televisore appena scartato si rifiuta di accettare il suo destino e cerca di evadere dallo sfasciacarrozze dove è stato mandato.

Paperino porta i suoi nipoti, Qui, Quo e Qua, al mare su una grande goletta. Paperino agisce come un capitano di vascello severo e vecchio stile, ed è particolarmente orgoglioso della sua uniforme da ammiraglio e della sua grande feluca. Tuttavia, i loro problemi si moltiplicano rapidamente quando i paperi dimostrano di essere incompetente nel salpare l'ancora e ammainare la vela.

Arturo ha quasi novant'anni. Vedovo da tempo, è abituato a stare da solo e le sue giornate le passa da pensionato, senza far nulla di particolare: passeggiando, sedendo in riva al mare, fingendo di ascoltare la radio. Poi un giorno gli capita tra le mani un giornale che pubblicizza macchine fotografiche e per un momento la possibilità di dedicarsi a un hobby è un colore diverso tra i vicoli di un paese vuoto e vecchio come lui. Il gabbiano che si è scelto come soggetto, però, sembra avere un'idea tutta diversa sulla fotografia perfetta e, quello che era nato come gioco per ingannare l’attesa, si trasforma ben presto in una piccola impresa che ha il passo lento dell'età, ma la stessa urgenza di libertà e fantasia del volo di un uccello.