Girato all'estremo confine del mondo, tra le nevi e i vulcani fumanti della Kamchatka, La terra degli orsi rappresenta il documentario definitivo sull'orso bruno. Seguiamo cinque esemplari: una madre con i suoi due piccoli, un maschio "adolescente", che sta sperimentando per la prima volta le durezze della vita, e un maschio adulto determinato a difendere la propria leadership. Ognuno di loro combatte la propria battaglia, sullo sfondo di uno scenario unico.

Regista ed autore delle musiche, seguendo il loro particolare filo conduttore, in questo film concentrano tutta la loro attenzione sul lavoro dell'uomo, sull'opulenza dell'occidente e le inutili fatiche del terzo mondo, dopo aver affrontato la contrapposizione tra la natura e il lavoro dell'uomo in 'Koyaanisqatsi'.

La condizione del paneta e i rischi che corre a causa dei gas serra è la scomoda verità che Al Gore si è impegnato a diffondere di persona attraverso un tour che si è esteso ai quattro angoli della terra avviato dopo aver perso (momentaneamente) la corsa alla Casa Bianca. Conscio di andare incontro allo scetticismo delle persone ma forte delle sue ricerche nel campo e di vent'anni di esperienza (già nel 1992 aveva pubblicato il libro Earth in the Balance: Ecology and the Human Spirit sul quale si basa la sua attuale "predicazione") Gore espone una serie di dati scientifici inattaccabili, tabulati, previsioni sul nostro prossimo futuro e risposte alla domanda su come affrontare il riscaldamento globale del pianeta.

Viaggio in una valle segreta in Australia, dove un nervoso cucciolo di canguro di nome Mala affronta dingo affamati e nevicate invernali in questa avventura di formazione.