Rafael Belvedere ha 42 anni, è proprietario di un ristorante, è divorziato, ha una bellissima fidanzata che lo ama sinceramente, una figlia incantevole, un amico sincero. e due genitori che tra mille acciacchi gli dimostrano tanto affetto: più o meno tutto quello che si potrebbe desiderare dalla vita. Invece Rafael è apatico, scontroso, passa le giornate a cambiare canale in tv tra una litigata e l’altra al telefono coi fornitori del suo ristorante. Ma quando un violento attacco di cuore lo porta a un soffio dalla morte, le cose cominciano a cambiare. A partire dalla decisione di aiutare i genitori a sposarsi in chiesa, nonostante l'Alzheimer della madre ponga non pochi ostacoli alla riuscita del disegno...
Argomento: lo sterminio degli ebrei ungheresi deciso da Hitler nel 1944. Svolgimento: immagini di repertorio che ricostruiscono l'Ungheria della prima metà del Novecento; testimonianze di uomini e donne che furono arrestati, portati nei lager e, sopravvissuti, andarono a vivere negli Stati Uniti. Queste persone tornano oggi in Ungheria a visitare di nuovo i luoghi di un tempo.
Una madre single e suo figlio cercano di sopravvivere in una piccola cittadina sul delta del Mississippi. Un evento violento e inatteso li spinge nel mondo emozionalmente devastato del proprietario di un negozio sull'autostrada, risvegliando la furia di un amaro e latente conflitto.
Il cuore di una casalinga malmaritata ricomincia a battere per un bel rubacuori. Divertimento all'insegna della satira e dell'eccesso. Il film fu "il primo prodotto in odorama": grattando e annusando una speciale scheda, si potevano sperimentare in sala gli odori della storia che passava sullo schermo. Visto oggi, rimane abbastanza irriverente, pur essendo meno "maledetto" dei precedenti.
Ambientato in una decadente Atlantic City, Lou, non più giovane, nella sua vita non ha combinato nulla di buono o importante. Si trova per le mani un inaspettato gruzzolo e al più giovane Sally, aspirante croupier in un casinò della città.
Dopo che l'assassino di sua moglie è stato assolto per insufficienza di prove, l'americano Kyle decide di farsi giustizia da solo e ammazza l'uomo. La sua personale vendetta lo porta dritto in carcere, dove i detenuti si sfidano in lotte all'ultimo sangue fino ad uccidersi, mentre il direttore scommette di volta in volta su chi tra loro avrà la meglio.
La celebre diva hollywoodiana Joan Crawford dipinta, nei suoi aspetti peggiori, nella biografia della figlia adottiva Christine: nevrotica, alcolizzata, isterica, paranoica, collerica sino quasi al sadismo. E i figli adottivi (quattro nella realtà, due nel film) ne sopportano le conseguenze. Christine per due volte viene messa in collegio, il secondo dei quali è una specie di casa di correzione.
Padre e figlia, entrambi avvocati, si trovano avversari a San Francisco in una causa tra una multinazionale dell'auto e le vittime delle esplosioni di un modello difettoso. Lui (G. Hackman) è un “radical”, fedele agli ideali di gioventù; lei (M.E. Mastrantonio) è un'ambiziosa al servizio del capitale. Li dividono anche vecchi rancori familiari. Dramma giudiziario come tanti, ma collegato con sottigliezza a un conflitto generazionale e familiare.
Zoe Adler, una donna agli arresti domiciliari e e in attesa di giudizio per omicidio colposo, cerca di trovare lo stalker che è in realtà responsabile di un incidente mortale.
Nelle strade squallide di Los Angeles, i destini di quattro persone alla disperata ricerca di connessione e redenzione stanno per scontrarsi.