Convinto di essere responsabile della morte del padre re Mufasa, il piccolo leoncino Simba si allontana dalla sua terra. Accolto e allevato dal suricato Timon e dal facocero Pumbaa, Simba cresce cercando di dimenticare il passato. È ritrovato da Nala, sua vecchia compagna di giochi, e Rafiki, babbuino sciamano, che lo convincono a tornare per scacciare l'usurpatore Scar.

Il conte Maurice Chanel Salimbeni, autore di canzoni, muore e lascia scritto nel testamento che tutti i suoi averi andranno a chi, tra i parenti (che non hanno mai visto di buon occhio la sua attività) riuscirà ad indovinare con esattezza la canzone che alla fine dell'anno avrà venduto di più. I vari parenti cercheranno di ottenere l'eredità, mentre sboccia l'amore tra Claretta e Alberto.

Felicia, Mitzi e Bernadette sono in viaggio verso Alice Springs, nel mezzo del deserto australiano, dove devono esibirsi in un cabaret. Felicia e Mitzi sono due travestiti, Bernadette è un transessuale. Il viaggio con Priscilla (il nome dell'autobus su cui si spostano) è il pretesto per una pirotecnica esibizione del più sfrenato kitsch e di molti calcolati isterismi, con parentesi di umanità.

Jerry Mulligan giunge a Parigi dopo la prima guerra mondiale e finalmente nella "ville lumière" può dare sfogo alla sua vera passione: la pittura. Il giovane, bello ed esotico, desta subito l'interesse di una ricca ereditiera che fa collezione di quadri ed amanti. Dopo un breve smarrimento Jerry si accorge che non è fatto per una vita simile e che il denaro lo interessa ben poco. E' invece molto più attratto da Lise, una bella francese giovane e povera. Lise è però a sua volta fidanzata con un pianista perdutamente innamorato di lei.

Ram è un affascinante vagabondo di un piccolo villaggio mentre Leela è una delle ragazze più passionali e sfrenate della zona. L'unica cosa che unisce i due, tra loro sconosciuti, è l'odio che le rispettive famiglie provano per l'altra. Nemiche giurate da oltre cinquecento anni, le famiglie hanno sempre evitato di imparentarsi per non scatenare ulteriore odi. Quando si incontrano per la prima volta, Ram e Leela finiscono per innamorarsi, decideranno così di affrontare le loro famiglie pur di far trionfare il loro amore.

C'era una volta in un bosco "animato" una principessa in attesa del suo principe, un principe impaziente di baciare una principessa, una matrigna determinata a impedire il loro incontro. Il destino decide altrimenti e i due giovani si trovano e si innamorano. Deciso a sposarla, Edward conduce Giselle al castello ma la regina malvagia, con un inganno, la spinge in un pozzo profondo verso un mondo senza lieto fine. Scaraventata nella realtà e spaventata dal traffico di New York, Giselle trova rifugio nel castello di un cartellone pubblicitario. In suo aiuto accorre Robert, un avvocato divorzista che non crede alle favole ma che finirà per vivere "felice e contento".

Nella vita è sempre necessario vivere in armonia, a ritmo di musica, e un uomo di mezza età, che trascorre le sue giornate fra casa e ufficio, con una moglie e due figli, ne è consapevole, e deve trovare una soluzione. John, un Richard Gere, piacevole e divertito, riscoprirà nel ballo e in un'affascinante insegnante, l'amore per le cose che ha. Idealmente un'interessante analisi sulla vita routinaria nella società odierna, questa commedia americana, che ha la sua forza nei ruoli comprimari, fra cui spicca un'irresistibile Stanley Tucci, si lascia andare negli ultimi minuti, con una superficiale riflessione sulla crisi matrimoniale e uno zuccheroso lieto fine.

A Nantes, nel 1955, i cantieri navali sono in sciopero. François, un operaio che ha affittato una stanza presso la vedova di un colonnello, viene abbordato una notte da una donna, Edith, che lo trascina in un amore travolgente. Edith, che è la figlia della vedova, è sposata a un uomo impotente e geloso che si sgozza davanti a lei. Ma la tragedia coinvolgerà anche gli altri protagonisti.

Il film "The Producers" parla di un produttore di Broadway ormai in rovina, Max Bialystock (Nathan Lane), a cui un ragioniere timido e spesso isterico, Leopold Bloom, fa capire che, truffando potrebbe fare più soldi con un fallimento che con un grande spettacolo. Quindi i due prendono un pessimo copione, una storia dedicata ad Hitler, un pessimo regista gay, Roger DeBris (Gary Beach) e danno al nazista Franz Liebkind (Will Ferrell), scrittore del copione scelto, il ruolo del Führer per mettere in scena il peggior musical di sempre. Ma il loro attore protagonista si ferisce e il suo ruolo viene interpretato dal regista gay. Quindi il musical appare al pubblico satirico e spiritoso: gli investitori pretendono quindi i loro soldi costringendo Leo alla fuga a Rio de Janeiro con i soldi e la fidanzata Ulla (Uma Thurman) e facendo finire Bialystock in prigione.

Il barone Mario di Villalta torna a Napoli dopo aver passato molti anni in Venezuela. Assume come segretario il giovane Nino, studente all'ultimo anno di liceo senza un soldo e confidente di un boss della camorra. Salta fuori che Nino è in realtà un suo figlio, non riconosciuto, che ebbe poco prima della sua partenza. Regia, sceneggiatura, fotografia e montaggio sono pressoché inesistenti. Non bastano le canzoni di Nino D'Angelo.