Parigi, anni Trenta. François, un tranquillo e onesto operaio, si innamora follemente di una giovane fioraia al punto da uccidere Valentin, l'uomo che da tempo la perseguita. Dopo l'omicidio François si barrica in casa, circondato dalle forze di polizia, e passa l'intera nottata a ripensare agli avvenimenti che l'hanno condotto a tale drammatica circostanza. Scorre così, lentamente, tutta la sua vita passata.

Nel parco dell'atelier Christian, Isabelle, una bellissima modella, viene strangolata da un assassino mascherato. L'ispettore Silvestri, incaricato delle indagini, presto si accorge di quanto sia avvelenato il clima nella casa di moda. Scopre che Isabella era amante di un antiquario, e che a aveva scritto un diario compromettente per tutti gli impiegati dell'atelier. Nicole, amica della morta, ha nascosto il diario, ma l'assassino la uccide. Altri delitti raccapriccianti si susseguono.

Un giornalista indaga su un delitto e finisce per diventare il sospettato numero uno.

Una ragazza inglese in Italia si mette ad indagare su alcuni delitti in cui è rimasta senza sua colpa implicata e riesce a scoprirne l'autore.

Un delinquente da quattro soldi si fa strada verso la vetta, ma per quanto tempo può restarci?

A New York un assassino colpisce omosessuali sulla trentina con i capelli neri e alti circa un metro e settanta. Corrispondendo a queste caratteristiche somatiche, l'agente Steve Burns viene incaricato di infiltrarsi negli ambienti gay per scoprire l'assassino. Inizia così una vera discesa agli inferi del sadomasochismo, alla fine della quale scoprirà l'assassino ma anche, drammaticamente, la propria ambigua natura.

Una spogliarellista viene assassinata e nel corso delle indagini due poliziotti - Charlie Bancroft, bianco, e Joe Kojaku, nippo-americano - conoscono una giovane pittrice, innamorandosi entrambi di lei. Ma Joe, pur essendo ricambiato, ritiene inizialmente di non poter tradire l'amico e compagno di lavoro. Poi crede di essere oggetto del suo razzismo e reagisce duramente.

La carriera di John Dillinger, specialista di rapine in banca, e la sua lotta con Melvin Purvis, agente dell'FBI implacabile ma cavalleresco. Il duello a distanza si concluse il 22 luglio 1934 a Chicago quando il gangster fu ucciso in una sparatoria. Esordio nella regia di uno sceneggiatore intelligente, è un film senza pietà che rifiuta l'analisi psicologica ed esclude un giudizio morale, con una certa compiaciuta esaltazione del dinamismo della morte violenta.

Uno scienziato che ha appena inventato una formula il cui segreto vorrebbero carpire in molti, viene invitato in una villa da uno strano riccone, insieme ad altre persone. All'interno del tetro edificio qualcuno si diverte un mondo con un gioco macabro: uccide gli invitati. Tutti sembrano vittime, nessuno pare essere il colpevole.

Charlie Cox avrebbe dovuto fermarsi a fare benzina in California. Mentre è in viaggio attraverso il paese con la figlia adolescente, Joleen, la sua auto va a vuoto in una spaventosa cittadina del Nevada. Con quasi una goccia di carburante da trovare, Charlie e Joleen si fermano per la notte in un parcheggio per roulotte fatiscenti. Lì, Joleen cattura l'attenzione di due adolescenti, Jimmy e Pinky, entrambi potrebbero essere il serial killer che attualmente terrorizza la città.

Il professore d'inglese, nonché scrittore di gialli, Charles Lattimore (Pierce Brosnan) è molto sicuro di sé. Per provare la sua teoria, Lattimore chiede agli studenti di progettare e scrivere un omicidio che non può essere scoperto. Ma quando uno studente e il suo insegnante vengono uccisi, la colpa ricade proprio sul professore. Solo la sua sagacia nel costruire storie thriller, insieme all'aiuto di un promettente allievo, gli permettono di scagionarsi e trovare il colpevole....

Uno scienziato folle vuole creare una razza superiore, e a suon di esperimenti crea gli Astro-Zombie. Al progetto si interessano sia vari paesi antagonisti degli USA, sia gli statunitensi stessi.