Vietnam oggi. Una prostituta fiera e sicura di sé, ma spaventata dall'affetto sincero di un ciclotaxista. Una giovane raccoglitrice di fiori di loto che presta le sue mani al poeta deturpato dalla lebbra. Un bambino che cerca, nella notte piovosa e triste, la sua valigetta con la mercanzia da vendere ai turisti. Un reduce americano tornato per trovare la figlia e "fare pace con questo paese".

Gloria e il suo rapporto con la sua singolare famiglia: un marito che non la considera e che ha occhi per una cantante tedesca di mezz'età di cui era il parrucchiere, un figlio adolescente che spaccia eroina, la suocera che tiene merendine e bottiglie d'acqua minerale sotto chiave e li vende alla famiglia, e due scrittori alcolizzati che cercano di scrivere le memorie di Hitler spacciandole per vere, e l'iguana della suocera...

Cina: su uno degli affluenti del Fiume Giallo, il Chang Jiang, Jake Holman è il capo motorista della cannoniera San Pablo, una vecchia corazzata presa alla Spagna dopo la fine della Guerra ispano-americana del 1898. Holman, appena arrivato sulla cannoniera, si accorge di come i cinesi abbiano preso il posto dell'equipaggio per le mansioni più umili. La San Pablo si trova coinvolta negli eventi che portarono all'ascesa di Chiang Kai-shek, e alla rivoluzione del 1926. In un'ultima disperata missione, l'eroico e testardo comandante Collins dirige la nave all'interno per salvare una missione americana.

Nick Naylor (Aaron Eckhart) è il portavoce della Big Tobacco. La sua funzione principale è quella di combattere contro i detrattori delle sigarette convincendoli che fumare non è poi così negativo. I suoi amici sono i lobbisti dell’alcol e delle armi, è buon padre di famiglia, separato dalla moglie, ma adorato dal figlio, e poi ama il suo lavoro. Tutti gli danno addosso, e lui si difende con maestria, favella e arguzia. La sua vita fra minacce, capi poco efficienti che "provengono dai distributori automatici", e problemi quotidiani è tutt’altro che semplice.

Okwe è un immigrato clandestino dall'Africa a Londra. Lavora di giorno come taxista e di notte come portiere in un hotel. Quando scopre in una camera un cuore umano per lui le cose cambiano. Si trova così ad indagare e a scoprire un traffico di organi umani. Stephen Frears sembra fare film a corrente alternata: uno interessante e uno molto meno a turno. Questa volta la corrente alternata scorre all'interno di un'unica opera. Infatti alla prima parte che mescola noir e film di denuncia fa seguito una seconda melò e potenzialmente strappalacrime che ha scarse relazioni con la prima.

Tre ragazzini di provincia vanno in città intenzionati ad iniziarsi al sesso, "agganciano" una prostituta e ne vengono truffati. La donna però si pente e li salva dai guai; a quel punto Frank, uno dei tre, desideroso di riempire il vuoto lasciato dalla morte di sua madre, convince la donna a seguirlo nella cittadina dove vive, e a presentarsi come insegnante di matematica.

Rifacimento di Bob le Flambeur (1956) di Melville, film di basso costo e di magri incassi, ma ammirato dai futuri registi della Nouvelle Vague. Come possa essere – discutibile fin che si vuole – originale un remake lo dimostra Jordan, che l'ha scritto e diretto. Attenti al titolo inglese: allude al buon ladrone del Golgota (Luca, 26, 40-43). È Bob che vive nei bassifondi di Nizza nel 2000: rapinatore, giocatore d'azzardo, alcolista, eroinomane, ma anche capace di salvare una ragazza dell'Est dal giro della prostituzione e rispettato dal locale commissario di polizia che non vorrebbe vederlo ritornare in prigione. All'azione provvede la preparazione di un colpo al Casinò di Montecarlo che fa da copertura a un altro colpo ancor più rocambolesco, tra contrattempi e tradimenti.

Quando Shannan, la figlia di Mari Gilbert, scompare, la polizia conduce le sue indagini verso la comunità di Long Island dove Shannan è stata vista per l'ultima volta. Impegnata a scoprire la verità, Mari riporterà all'attenzione di tutti la storia di una dozzina di prostitute assassinate.

La giovane Blue è rimasta orfana quando suo padre, alcolista e trombettista, s'è fatto ammazzare in un incidente d'auto. La verginità l'aveva già persa con Jules, il proprietario di un jazz club, quindi non è un grosso problema per lei se l'unica persona pronta ad aiutarla è Elle, la padrona di un bordello. Ed è così che arriva poi sui set di film porno.