Alla vigilia di Natale dell'anno 1183 alla corte di Enrico II la successione al trono scatena odi e stringe alleanze tra i figli del sovrano. Tutti aspirano alla corona per motivi differenti: Riccardo Cuor di Leone è mosso dalla sete di conquista, Goffredo cerca la gloria, Giovanni Senza Terra è accecato dall'avidità. Eleonora di Aquitania, l'astuta e manipolatrice moglie di Enrico II, cerca di usare i suoi figli contro il marito che la tiene prigioniera nelle torri del castello, complottando l'abdicazione di Enrico II in favore del suo preferito Riccardo. Ma Giovanni, primogenito e legittimo erede al trono, è deciso a tenere per sé l'intero regno: insieme a Filippo, re di Francia, ha messo a punto un piano ingegnoso per avere tutto e subito.
L'architetto Phillip Dimitrios è stanco della sua professione, del suo matrimonio, della vita a New York, desidera sognare, vagabondare. Così si decide a lasciare il magnate e boss dell'edilizia Alonzo, per il quale lavora, rompe il matrimonio con Antonia e parte per la Grecia alla ricerca di una vita semplice e a contatto con la natura vergine. Porta con sé la figlia Miranda e ad Atene incontra la giovane e vivace Aretha. Tutti partono per un'isola greca dove abita solo il pastore Kalibanos, che vive con le sue capre. Inizia così la mitica esperienza sull'isola: Phillip si gode gli studi e la natura, Aretha non fa che sospirare invano l'amore, Kalibanos si innamora di Miranda senza essere ricambiato e Miranda sogna i concerti di musica moderna. Intanto Alonzo ha preso con sé Antonia e assieme ad alcuni amici e al figlio Freddy ha organizzato una crociera nei mari della Grecia. Sorpreso da una violenta tempesta, naufraga proprio sull'isola dove si è rifugiato Phillip.
Nel '44 a.C., Giulio Cesare accentra nelle sue mani tutti i poteri militari e civili. Gelosi dei suoi successi ma anche preoccupati per le sorti della libertà romana, alcuni uomini, sobillati da Cassio e Casca, decidono di uccidere il dittatore.