Maria è una giovane donna che si rifugia in una casa nel sud del Cile dopo essere fuggita da una colonia tedesca. Il processo di produzione del film si svolge durante una serie di mostre in cui León & Cociña hanno spostato il loro studio. In questo modo il pubblico può vedere lo sviluppo della preparazione del film come un lavoro in costante evoluzione.

In Cile, nel 1988, il dittatore Augusto Pinochet indice un referendum popolare nel rispetto delle regole transitorie della Costituzione del 1980. Alla gente viene chiesto di esprimere il proprio parere sulla possibilità di far durare il suo potere fino al 1997. Durante la campagna elettorale che ne consegue, il movimento del "No" prende a poco a poco il sopravvento grazie alle intuizioni di René Saavedra (Gael García Bernal), un giovane e brillante pubblicitario il cui obiettivo principale è il porre fine al clima di violenza e terrore che da 15 anni opprime il Paese.

Al centro della trama c'è Duncan Vizla, alias Black Kaiser, l'assassino più esperto del mondo, che ha deciso di ritirarsi a vita privata quando il suo ex capo dichiara che rappresenta una minaccia per l'organizzazione. Contro la sua volontà, rientra nel giro affrontando un esercito di sicari più giovani, veloci e spietati di lui che non si fermeranno di fronte a nulla pur di metterlo a tacere.

E' la rievocazione di un episodio di lotta operaia avvenuto nel 1907 nel villaggio cileno di Marusia, ricco di miniere di salnitro controllate dalle compagnie inglesi. La ribellione dei minatori, soffocata nel sangue, segna in pratica l'inizio del movimento operaio cileno.