Giovanna è una figura solitaria che con il suo passaggio taglia lo sfondo di un grande parco. Siede su una panchina e attende. La raggiunge, poco dopo, Isa, una signora sulla settantina che chiede se può sedersi lì anche lei. Nel momento in cui le donne si accostano, qualcosa di invisibile le lega e le divide al tempo stesso.

Angela, un’arzilla signora sulla settantina, vive circondata dall’amore dei propri familiari. Da diverso tempo però sono proprio questi ultimi, in particolare Francesco, che è il nipote al quale è più legata, a notare che la donna si comporta in modo inusuale: è spesso distratta e sembra quasi un’altra persona. Notati alcuni sintomi strani decidono di portarla dal suo medico di base, che la fa visitare più approfonditamente da un neurologo. Quest'ultimo le diagnostica la sindrome di Alzheimer. La famiglia decide di affidare Angela ad una casa di riposo attrezzata per ospitare persone non autosufficienti, dove Francesco le fa spesso visita per “intervistarla” sulla sua vita passata. Quando anche l’ultima luce si spegne, Angela c’è ancora, nel libro che il suo nipote più caro le ha dedicato.