Andy è in partenza per il college, sta svuotando la sua stanza e la madre lo obbliga a scegliere che fare dei vecchi giocattoli. Loro, i giocattoli, già conoscono il proprio destino, da anni Andy non gioca più come lo vediamo fare nella fenomenale sequenza d'apertura (un gioiello di racconto caotico infantile), volubili come sono però rimangono offesi dal trattamento riservatogli e quando un malinteso li fa finire nello scatolone destinato all'asilo di Sunnyside prendono l'evento di buon grado. Solo Woody, testardo, irriducibile e affezionato, continua a credere che il loro posto sia con il padrone. Gli altri lo capiranno quando scopriranno come in realtà Sunnyside sia una prigione dalla quale è impossibile evadere, gestita con pugno di ferro da una congrega di giocattoli feriti dall'abbandono dei propri padroni.

Per permettere che il figlio Dicky frequenti una buona scuola privata, Ti si spezza la schiena facendo il muratore; il bambino, però, deve rinunciare alle cose alla moda e ai giochi costosi che i suoi compagni possiedono, e per questo viene crudelmente deriso. Ti, che vorrebbe per Dicky un giocattolo speciale, trova un orsacchiorro e lo porta a casa: e il pupazzo si rivelerà presto davvero "speciale"...

Bartleby Gaines ha un problema: non è stato ammesso a nessun college presso cui abbia fatto domanda e ciò non può piacere ai suoi genitori. Nella sua stessa situazione si trovano altri amici e amiche. Che fare? Con l’aiuto di Internet ci si inventa un’università inesistente, il South Harmon Institute of Technology (acronimo SHIT con tutte le battute del caso). Poi si ristruttura in parte (grazie alle prime quote versate dalle famiglie) un istituto psichiatrico e si dà il via alle lezioni (con uno zio a cui è stato revocato l’incarico di insegnamento nella scuola ufficiale) ritrovandosi un numero considerevole di iscritti frustrati dai rifiuti dei college ‘veri’. Peccato che nella zona ce ne sia uno di questi, frequentato da studenti spocchiosi e con un preside che assomiglia a Bush. Se volete vedere un film sessantottino girato nel 2006 Ammesso fa per voi.

Carmen Lowell si diverte lavorando dietro le quinte dello spettacolo teatrale dell'università. Quando le viene proposto di lasciare la città, per prendere parte a una rappresentazione di attori professionisti, la ragazza declina l'invito preferendo restare con le sue amiche. Peccato che tutte queste decidano, per i più svariati motivi, di partire. Delusa e amareggiata, Carmen vola alla volta del Vermont, dove partecipa a un'importante audizione...

Diventare il nuovo Picasso. È questo il sogno di Jerome Platz, una promettente matricola della scuola d’arte. Ma emergere tra tanti altri aspiranti artisti non è affatto facile. Per fortuna, però, Jerome riesce a conquistare l’ammirazione di Audrey, una ragazza sofisticata e bellissima, figlia di un famoso artista. Ma quando un attraente pittore di nome Jonah gli porta via Audrey e diventa la nuova star della scuola, Jerome elabora un piano per riprendersi la ragazza e conquistare la fama. Un piano molto rischioso...

Van, che ha già trascorso sette anni al college, ne è diventato una specie di istituzione, al punto che la coscienziosa Gwen, studentessa di giornalismo, si interessa a lui per scriverne un articolo. In realtà Van è un furbo godereccio, che vive da anni all'ombra dei soldi del ricchissimo padre. Questi, quando si rende conto della verità riguardo al rampollo, gli taglia i viveri, convinto che questo lo obbligherà a studiare; Van non si perde d'animo, ed insieme ai suoi amici (e con la complicità, suo malgrado, di Gwen) organizzerà feste sempre più trasgressive per racimolare i soldi necessari al proprio mantenimento. Stupisce sempre la pervicacia della cinematografia statunitense, nel tentativo di far resuscitare un "genere" che ormai si considerava morto e sepolto.

Sbarcata da una cittadina del Sud Dakota nel clima scanzonato di un college della California, Rebecca ha superato lo choc iniziale grazie all'aiuto di Crawl. Di ritorno a casa per il Giorno del Ringraziamento, decide di invitarlo. Il suo arrivo non suscita particolare entusiasmo nella tradizionalissima famiglia della ragazza, e ancor meno in Travis, il ragazzo di Rebecca, dal quale lei ormai si sente molto distante: un giovane di spirito libero e senza peli sulla lingua che porta lo scompiglio in un ambiente di rigide convenzioni.

Sei ragazzini all'ultimo anno di high school decidono di organizzare un piano e di sottrarre le risposte per il test di ammissione all'università; ognuno di loro è convinto che questo sia l'unico modo per non disattendere le aspettative proprie o dei genitori. La più emancipata del gruppo è Francesca, che si aggrega alla banda per puro divertimento ma alla fine spiana agli altri la strada per portare a termine il colpo. Presto tutti si renderanno conto del fatto che gli sforzi fatti per raggiungere un obiettivo gratificano tanto quanto il raggiungimento dell'obiettivo stesso.

John Plummer è un ragazzo di buon cuore e con i piedi per terra. Lavora, suo malgrado, in un negozio di forniture mediche. Finalmente è riuscito a mettere da parte i 30.000 dollari per sposare la sua fidanzata Elaine e per versare l'acconto per la casa dei loro sogni. Ma proprio ora arriva la telefonata della sorella Patty: Noreen, la figlia di Patty, è stata accettata ad Harvard e quindi John deve mantenere la promessa fatta alla nipote, che vive in una roulotte, di pagarle le tasse universitarie. Noreen, tenuto conto della borsa di studio e dei suoi risparmi, chiede allo zio altri 29.879 dollari per pagare le tasse. Nel frattempo Elaine gli annuncia emozionata che di aver versato i loro 30.000 dollari per una casa che le piaceva. A questo punto John, disperato chiede aiuto al suo amico Duff