Mosca, gennaio 1996. Boris Eltsin si prepara a candidarsi per il secondo mandato alla presidenza della giovane Federazione russa. I sondaggi sono a una cifra. Una dolorosa transizione economica, la guerra in Cecenia e l'ascesa di gruppi criminali hanno lasciato la maggioranza dei russi insoddisfatta di Eltsin... e disposta a votare per il leader comunista Gennady Zyuganov. Eppure, sei mesi dopo, Eltsin ha vinto le elezioni con quasi il 54% dei voti. Come è successo?
Un'avvincente lezione di storia – ma con riflessioni che toccano anche la contraddittoria natura dell'homo sapiens/demens – è questo documentario, tratto da 30 ore di interviste a Cambridge (Massachusetts), che è pure un vivido ritratto di Robert McNamara, studioso di logica, etica, statistica, docente all'università di Harvard, presidente della Ford, segretario della Difesa dal 1961 al 1968 prima con Kennedy e poi con Johnson, figura-chiave della politica statunitense nel Novecento.