Atleti straordinari e addetti ai lavori riflettono sui Giochi paralimpici e su come trasformino a livello globale la nostra idea di disabilità, diversità ed eccellenza.

Attraverso le testimonianze dello scrittore Umberto Eco e del regista Jean-Jacques Annaud, si raccontano i due processi creativi che hanno portato alla nascita del libro e del film «Il nome della rosa». Si documentano così le varie fasi della realizzazione della pellicola: il lavoro di sceneggiatura e di preparazione, la pre-produzione, il lavoro dello scenografo e del direttore della fotografia e quello del set; le interviste ai protagonisti (Sean Connery, Christian Slater, Murray Abraham, etc…), ai grandi collaboratori del regista, allo scenografo Dante Ferretti, al direttore della fotografia Tonino Delli Colli, oltre naturalmente al regista Jean-Jacques Annaud, che con Umberto Eco rappresenta la vera guida di tutto il film.

Nell'autunno del 1327 giunge in un maestoso monastero italiano il francescano Guglielmo di Baskerville con il novizio Adso per un incontro tra domenicani, francescani e delegati papali. Morti misteriose si succedono e le indagini di Guglielmo vengono ostacolate. Il delegato papale procede con metodo inquisitorio: eresia e omicidio per lui si identificano, ma la soluzione sta da un'altra parte.