Storia di Ip Man, leggendario gran maestro del Kung-Fu che, tra le altre cose, insegnò il Wing Chun anche all'icona Bruce Lee.

Un maestro dell'antica arte Shaolin incontra un ex campione di calcio caduto in disgrazia e insieme decidono di applicare le arti marziali al gioco del calcio. Insieme ad altri esperti Shaolin formeranno una squadra e parteciperanno ad un torneo molto seguito.

Il pilota militare americano, Frank Dux, dopo anni di addestramento con il giapponese Tanaka, un grande maestro di arti marziali, decide di partire per Hong Kong, dove ogni anno, tra i campioni di kung-fu, si svolge una sfida feroce, sanguinosa e senza esclusione di colpi: il kumitè. Malgrado il suo colonnello gli abbia negato il permesso, Dux, approfittando di una licenza, giunge ad Hong Kong per partecipare alle eliminatorie: qui ha modo di conoscere un gigantesco individuo, Jackson, del quale diviene amico. Dopo aver sbaragliato tutti i suoi avversari, Frank nella serata finale è costretto a battersi contro lo spietato Chong Li, l'attuale campione in carica, che poco prima aveva sconfitto Jackson. Nel duro scontro con Chong Li, dopo alterni e furiosi combattimenti Frank Dux riesce a sopraffarlo e a vincere così l'incontro. Dopo aver ottenuto l'ambito titolo di campione, Frank, tornato in America, consegna al venerato Tanaka la spada del Samurai, l'unico vero trofeo del kumitè.

Un campione di boxe thailandese fa un viaggio in Oriente e si scontra con un campione locale che lo riduce in fin di vita. Il fratello minore, sconvolto dalla crudeltà mostrata dall'avversario, vuol vendicarsi e chiede aiuto a un vecchio maestro di arti marziali. Il giovane affronterà il bruto e gli darà una memorabile lezione.

Il giovanissimo Daniel vittorioso in una dura gara di "Karate", grazie all'addestramento fatto sotto le vigili cure di Miyagi, vive nella sua linda casetta nippo-americana. Profittando dei preziosi consigli e della impeccabile tecnica del venerato maestro di arti marziali, il simpatico ragazzo ha raggiunto un traguardo prestigioso, maturando con la nuova disciplina la propria personalità anche sul piano caratteriale e morale. Quando Miyagi viene richiamato nel suo villaggio natale presso Okinawa dalla notizia della gravissima malattia del vecchio padre, Daniel ottiene di accompagnarlo nel triste viaggio.

In una società futuristica in cui le multinazionali sono arrivate a sostituire le nazioni, il violento gioco Rollerball è usato per controllare la popolazione, dimostrando quanto sia futile l'individualità. Jonathan E., un giocatore di Rollerball, arriva ai massimi livelli nello sport e combatte per la sua libertà personale, sfidando il controllo delle multinazionali.

Jonathan Cross, appassionato degli sport estremi, viene reclutato da Alexi Petrovich per far parte della sua nuova invenzione: il Rollerball. Jonathan accetta e impara le linee guida: i giocatori corrono su pattini, cercando di prendere una pesante sfera metallica per lanciarla poi in un alto canestro. Ci sono poi dei motociclisti che interagiscono coi giocatori. A parte questo non esistono regole. Durante la sua carriera rapidamente in ascesa, Jonathan sperimenta sulla sua pelle ciò che ha scoperto Alexi: il sangue rende lo spettacolo più interessante per l'audience. Così, Alexi comincia a corrompere i membri delle diverse squadre, per aumentare la tensione sul campo più del necessario, mentre il pubblico è in delirio. Ma il meglio deve ancora arrivare: la vita di Jonathan e dei suoi compagni di squadra è in pericolo, perché nell'ultimo match dovranno combattere per la sopravvivenza contro il loro vero avversario, il loro capo Alexi Petrovich.