Sulla scia di Woodstock, in un campo estivo per ragazzi disabili è scoppiata una rivoluzione che ha trasformato la loro vita e dato vita a un movimento.

Un documentario che indaga sui pregiudizi degli algoritmi e sui difetti della tecnologia di riconoscimento facciale scoperti dalla ricercatrice del MIT Joy Buolamwini.

Un ritratto intimo e personale del Premio Nobel per la Pace Malala Yousafzai, divenuta un obiettivo dei Talebani e rimasta gravemente ferita da una raffica di proiettili durante un ritorno a casa sul bus scolastico, nella valle dello Swat in Pakistan. Allora quindicenne (ha compiuto 18 anni lo scorso luglio) era stata presa di mira, insieme a suo padre, per la sua battaglia a favore dell'istruzione femminile, e l'attentato di cui rimase vittima ha suscitato l'indignazione e le proteste di sostenitori da tutto il mondo. Miracolosamente sopravvissuta, ora conduce una campagna globale per il diritto all'istruzione delle bambine e dei bambini nel mondo, come co-fondatrice del Fondo Malala.