Un produttore di Broadway, per frodare il fisco, si fa finanziare da ricche vecchiette uno spettacolo, sicuro che sarà un fiasco. Film d'esordio di M. Brooks (che prese un Oscar per la sceneggiatura) è diventato un cult movie per la sgangherata forza satirica nella rappresentazione del mondo teatrale. Grande spasso nelle scene della commedia musicale. La voce della canzone “Springtime for Hitler” è di Brooks.

In seguito alla separazione dalla moglie, il neo-scapolo Ben Healy si trasferisce assieme al pestifero figlio Junior in una tranquilla cittadina di nome Mortville, per ricominciare una nuova vita sperando in un addolcimento del terribile carattere del bambino. La cittadina è nota sia per la conservazione della "Roccia dell'Amore" sia perché è chiamata la città delle divorziate: difatti, vi confluisce gran parte delle divorziate americane. Le divorziate del quartiere ambiscono a Healy, il quale si mostra sorpreso nel vederle in fila a decine dietro la porta di casa con in mano un dolce di benvenuto. Junior è geloso e più che mai contrariato circa l'intrusione di qualsiasi donna nel suo rapporto col padre, e senza mezzi termini le allontana tutte quante.

Junior Healy sta entrando nella fase adolescenziale senza minimamente pensare di abbandonare la predilezione per le sue solite corbellerie. L'onnipresente Ben, padre del ragazzino, decide questa volta di rivolgersi a una psicologa, la dolcissima Sarah, in cerca di un aiuto per gestire il figlio. Il ragazzino è sempre più contrariato circa l'idea di andare da uno "strizza-cervelli" e si rifiuta ripetutamente di collaborare contrastando il padre. Sarah suggerisce a Ben di iscrivere Junior a un corso di balli da sala, in modo tale da trovare un passatempo in cui il piccolo possa incanalare tutta la propria energia. Junior, origliando alla porta, è ovviamente imbarazzato e sente che questa decisione rischia di minare la sua mascolinità.