Nell'autunno del 1943, dalla città di Roma parte un treno carico di attrezzature cinematografiche e film: la sua destinazione è Venezia, città designata dai fascisti come centro nevralgico del cinema italiano della neonata Repubblica di Salò. Il percorso compiuto da quel treno, però, è avvolto nel mistero, così come la sorte toccata ai film trasportati. Moltissime pellicole che si ritiene abbiano anticipato il Neorealismo italiano non ci sono più: tra queste vi è Sperduti nel buio, film muto del 1914. Denis, un ricercatore universitario patavino, ha deciso di mettersi sulle tracce di queste pellicole scomparse.