Un violoncellista professionista ha un incontro con uno sconosciuto in metropolitana che ha conseguenze inaspettate e di vasta portata sulla sua vita.

Tre episodi, legati tra loro dal cast (ma con personaggi differenti) e da situazioni ricorrenti. Nel primo episodio un impiegato viene incaricato dal suo capo di uccidere un uomo: fallisce nel tentativo ed è costretto ad adottare stratagemmi sempre più assurdi per riparare il danno. Nel secondo un poliziotto è convinto che la moglie, scomparsa per mesi e poi ritornata dopo un viaggio, sia stata sostituita da una sosia. Nel terzo due adepti di una setta sono alla ricerca di una donna che ha il potere di restituire la vita ai morti.

In un castello, trasformato dal governo in ospedale psichiatrico per reduci dal Vietnam, s'instaura un forte rapporto d'amicizia tra uno psichiatra anticonformista e un giovane paziente. Dramma surrealistico con ambizioni di allegoria religiosa.

Alps è il nome di un gruppo di quattro persone (un'infermiera, un paramedico, una ginnasta e il suo allenatore) che offrono, dietro pagamento di un’elevata cifra, un supporto particolare alle famiglie che hanno perso i propri cari. In un clima di annullamento totale delle loro personalità, gli Alps rimpiazzano i defunti nelle attività quotidiane, ne ripetono gesti e abitudini e ne rinsaldano i legami con chi li circonda, in modo da non far pesare la loro assenza. Tuttavia essere parte del gruppo comporta il rispetto di rigide regole da seguire e un prezzo molto alto da pagare: se ne accorgerà l'infermiera, per la quale ritornare alla propria vita non sarà un’operazione semplice.

Due uomini, un impiegato statale e il proprietario di un laboratorio fotografico hanno una strana passione: con l'aiuto di immigrate clandestine ricompensate poi con il permesso di soggiorno, ricostruiscono cinematograficamente scene violente in cui donne sono rimaste uccise. Una di queste donne, cameriera in un albergo, è talmente presa da queste ricostruzioni sceniche che prova la sua "parte" anche da sola, al lavoro, mentre durante le riunioni con gli altri due cerca di aumentare sempre più il realismo del proprio ruolo.

Mirko, un giovane no-vax, terrapiattista e di destra vive da solo nella periferia di Milano, in Italia. Vivrà sulla sua pelle l'inizio della pandemia di Covid-19 e il lockdown lo costringerà a cambiare la sua visione della realtà e le sue idee politiche.