Girato da Buñuel con una parte del patrimonio di famiglia, insieme con l'amico pittore Salvador Dalì, il film mostra immagini che "escludono ogni ricorso al razionale" e danno libero corso al sogno e all'inconscio. Presentata a Parigi, l'opera aprì ai due autori le porte del gruppo surrealista che vi lesse in filigrana "un assoluto, disperato appello al crimine".

Bridget è una ragazza perennemente in lotta con la bilancia, il suo lavoro, la mancanza di un uomo, gli anni che passano e le molte - a suo dire - sue imperfezioni. Come buon proposito per l'anno nuovo, decide di prendere in mano la sua vita tenendo un diario nel quale scrivere sempre tutta la verità. I fuochi d'artificio iniziano quando il suo affascinante, ma inaffidabile, capo comincia ad interessarsi alla 'bizzarra' miss Jones. Si getteranno nella mischia anche una banda di eccentrici amici e, soprattutto, una nuova conoscenza, che sembra poco simpatica ma in seguito riserverà delle sorprese.

Se sapesse che con questo vestito perderò la verginità...", pensa la figlia quindicenne di Nick (Gibson). Il fatto è che lui sa leggere nel pensiero. Per via di una certa scossa elettrica ha acquisito questa facoltà. E non sono pochi i vantaggi: a letto una collega gli sussurra "ma come facevi a sapere come e dove lo volevo?". Inoltre ha anche la possibilità di "usurpare" le idee di Darcy (Hunt) la creativa che gli ha soffiato il posto di direttore artistico. Entrando, così profondamente, nei pensieri delle donne, ragionando come loro, Nick inventa (per la Nike), una sensazionale campagna pubblicitaria. Nel frattempo ha costruito il rapporto con la figlia, ha salvato la vita a una collaboratrice depressa e ignorata da tutti, e si è innamorato, corrisposto, dell'"usurpatrice". Poi tutto, proprio tutto, torna a posto.

Un quartetto di giovani spie è sulle tracce di una spietata criminale il cui solo delitto negli ultimi tempi è stato quello di cercare l'anima gemella in una girandola di appuntamenti disastrosi. Ma un incontro inatteso fa scoccare l'amore tra la cattiva e una delle spie, gettando il mondo degli agenti segreti nella piú grande confusione.

L'unione fa la forza. Per ottimizzare i vantaggi della vita da "single", tre rampanti scapoli parigini condividono lo stesso appartamento. Jacques fa lo steward, e neppure sa di essere un ragazzo-padre. Quando la madre arriva in città per inchiodarlo alle sue responsabilità non lo trova e lascia la bimbetta, Marie, ai due amiconi, Pierre e Michel, che a dire il vero non la prendono proprio bene.

Laurent e Loli sono apparentemente una coppia senza problemi: Laurent ha un buon lavoro e tante avventure extraconiugali che riesce a tenere ben nascoste, Loli è una casalinga rassegnata. Quando in casa arriva Marijo, lesbica dichiarata e intraprendente, all'arroganza supponente di Laurent si contrappone la dolcezza di Loli che si affeziona a questa bizzarra nuova arrivata. Gran successo in Francia, è una commediola finto-trasgressiva e realizzata con astuzia. Compaiono anche le due figlie di John Boorman e, nel finale, Miguel Bosé.

Pippa Lee (Robin Wright Penn) è una donna che conduce una vita affascinante e privilegiata. È la moglie devota di un editore (Alan Arkin), che ha tuttavia molti anni più di lei, ha due figli già cresciuti e un amico fidato con cui parla spesso di sé. Tuttavia quando accetta di trasferirsi con il marito in Connecticut, in una comunità di pensionati, il suo solido mondo viene messo alle prova. E l'immagine idilliaca che ha costruito intorno alla sua persona mostra fantasmi di un'altra Pippa Lee, che emerge dal passato e con la quale deve confrontarsi.