In questo teso thriller, Ma Shan (Wen Jiang) è un detective della polizia cinese che una mattina, dopo una notte di grandi bevute al ricevimento di nozze della sorella, si sveglia e scopre che gli è stata rubata la pistola. Poiché solo gli agenti di polizia sono autorizzati a portare armi da fuoco, Ma Shan si allarma per le possibilità di morte del furto e si mette alla ricerca della sua arma; tuttavia, i ricordi degli amici di Ma Shan sono nebulosi come i suoi riguardo al matrimonio e nessuno sa dire chi lo abbia accompagnato a casa. La situazione precipita quando l'ex fidanzata di Ma Shan arriva in città per una visita e viene presto trovata uccisa da un colpo di pistola, con i proiettili che corrispondono a quelli usati nella sua arma.

Nel novembre 1975 inizia il secondo processo contro Pierre Goldman, attivista di estrema sinistra, condannato in primo grado all'ergastolo per quattro rapine a mano armata, una delle quali ha provocato la morte di due farmacisti. Goldman si proclama innocente e in poche settimane diventa l'icona della sinistra intellettuale. Lo difende il giovane avvocato Georges Kiejman, ma la loro relazione diventa tesa piuttosto in fretta. Goldman, sfuggente e provocatorio, rischia la pena capitale e il suo comportamento rende incerto l'esito del processo.

L'ispettore Tibbs indaga sui loschi traffici di una grossa ditta che smercia droga. Le sue ricerche provocano la sanguinosa reazione della banda, e la sospensione dello stesso Tibbs dal servizio. Il poliziotto, però, porterà avanti la sua indagine da solo.