Lui è un misantropo razzista, villano, paranoico, ossessionato da tic e complessi. Ma nella sua eccentrica vita stanno per entrare un pittore omosessuale con il suo delizioso cagnolino e una ragazza-madre che fa la cameriera.

Kunieda Kei è un popolare, giovane presentatore televisivo i cui personaggi pubblici e privati ​​sono così diversi che potrebbero essere definiti estremi. All'esterno, è l'immagine della perfezione, affettuosamente soprannominato "Il Principe", mentre all'interno maledice costantemente tutta l'incompetenza che lo circonda. Naturalmente nessuno conosce questo suo segreto. Un giorno, Kei incontra l'artista dell'animazione Tsuzuki Ushio per un incarico di lavoro. Mentre Kei è in "modalità interna", in seguito si imbatte in Tsuzuki, che non lo riconosce con i suoi sudori logori e una maschera facciale, ma come compensazione per la ferita al braccio di Tsuzuki, Kei viene costretto ad aiutare con il suo lavoro.

Quando Camille si ammala, è costretta a vivere con Philibert e Franck.

Kras e Patrice, due giovani camionisti che trasportano alla discarica i rifiuti della città, non sono soltanto compagni di lavoro: formano, infatti, una coppia. Un giorno, però, Kras si invaghisce della cameriera di uno squallido motel, chiamata Johnny a causa del suo fisico androgino, e inizia una relazione con lei. Geloso, Patrice, tenta di uccidere la ragazza...