L'orribile parabola del nazismo racchiusa negli ultimi dodici giorni di Hitler, vissuti nel fondo di un bunker. La storia è narrata dalla sua giovane segretaria, Traudl Junge, che visse quei giorni col Fuhrer e i suoi fedelissimi. L'esercito russo sta ormai circondando Berlino, la capitale è un cumulo di macerie e la sconfitta della Germania è inevitabile. All'interno del bunker, durante i festeggiamenti per il 56° compleanno del Fürhrer, in molti, fra cui il Ministro degli Interni Himmler, pregano Hitler affinché lasci Berlino per un luogo più sicuro. Nel frattempo, in superficie, alcuni ragazzini della Gioventù Hitleriana combattono ancora: uno di loro, il tredicenne Peter, è orgoglioso di aver distrutto due carri armati russi. Suo padre lo implora di tornare a casa ma il ragazzino tenacemente rifiuta. Quando i russi giungono nel centro di Berlino nessuno può più negare la sconfitta, neppure il giovanissimo Peter che troverà i suoi genitori assassinati da uno squadrone della morte.
Atto I: in una fattoria dell'Emilia crescono insieme Olmo, figlio di contadini, e Alfredo, erede del padrone, nati nello stesso giorno del 1900. Dopo i primi scioperi nei campi e la guerra 1915-18, il fascismo agrario dà una mano ai padroni. I due giovani si sposano. Atto II: negli anni '30 le strade di Olmo e Alfredo si separano. Il primo, vedovo, fa il norcino e continua la lotta; il secondo si rinchiude nel privato. Il 25 aprile 1945 si processano i padroni, e i due si ricongiungono. Fondato sulla dialettica dei contrari: è un film sulla lotta di classe in chiave antipadronale finanziato con dollari americani; cerca di fondere il cinema classico americano con il realismo socialista sovietico (più un risvolto finale da film-balletto cinese); è un melodramma politico in bilico tra Marx e Freud che attinge a Verdi, al romanzo dell'Ottocento, al mélo hollywoodiano degli anni '50. Senza evitare i rischi della ridondanza, Bertolucci gioca le sue carte sui due versanti del racconto.
Si narra di un miracoloso bambino nato a Macon, città in ginocchio per la carestia e per un'epidemia di peste, da una vecchia repellente. L'avvenimento sembra avere del sovrannaturale. La sorella del neonato pensa di sfruttare l'evento e si fa passare per la madre vergine del bambino che diviene presto oggetto di culto e di adorazione, fino all'estremo atto della spartizione del suo corpo, una volta che questi sarà ucciso.
Venticinque anni di matrimonio, coppia borghese, sguardi intensi, poche parole. Una vacanza nelle Lande, la spartana casa di campagna, che non ha bisogno di niente, se non delle loro, silenziosissime, presenze. Poi, sulla spiaggia, l'imponderabile: lui sparisce, forse inghiottito dal mare, forse svanito in un cercato anonimato, forse suicida. È rimasta lei, incredula, sotto shock, che torna a Parigi e continua come se niente fosse, chiama il suo Jean, ci parla a colazione, si fa toccare in impossibili sogni erotici, lo evoca davanti agli amici. Ma Jean è morto davvero, e Marie deve fare i conti con la realtà.
Un uomo anziano molto ricco, destinato a morire di cancro, viene sottoposto ad una sperimentale e segreta terapia, lo “shedding”, l’unica possibilità che ha per restare in vita. Ed è così che Damian, per 100 milioni di dollari, si risveglia nel corpo prestante e sanissimo di “Edward”. Tuttavia, anche se l’operazione appare perfettamente riuscita, la nuova vita di Damian è infestata da quelli che sembrano essere dei vecchi ricordi che però non gli appartengono per nulla. Damian scopre che il corpo in cui vive non è un prodotto di laboratorio ma era stato un normale essere umano.
In un castello della campagna inglese affittato per le riprese di un film avvengono misteriosi omicidi. Sarà l'infallibile Miss Marple a venire a capo dell'enigma. Miss Marple significa Agatha Christie, l'incontrastata regina del giallo, con le sue trame perfette e le sue ambientazioni tipicamente "Old England".
Tra gli studenti di un campus universitario americano si alimenta l'interesse per quelle leggende metropolitane nate e cresciute sulla base di macabri fatti di sangue tramandati da persona a persona