"Chi ha ucciso Roger Ackroyd" è uno dei più famosi romanzi di Agatha Christie. Pierre Bayard, professore di letteratura, offre un'affascinante decostruzione del romanzo. L'assassino non può essere il dott. Sheppard, come asserisce blandamente Hercule Poirot.

In tre stazioni, il film racconta le fratture a cui la Cina di oggi è esposta a causa del rapido sviluppo: nell'ingannevolmente idilliaca Yangshuo, nel sud piovoso; nell'apocalittica regione carbonifera di Wuhai, nel nord arido; e a Chongqing, il gigante urbano sul fiume Yangtze. I protagonisti parlano del passato irrisolto, del difficile presente e dei loro timidi passi verso il futuro. Il film dipinge un quadro a più livelli dello stato d'animo della gente di questo complicato Paese.

Si tratta di un documentario marino che in forma fiabesca ci riporta al mistero del leggendario continente scomparso tra le acque dell'oceano. La vita subacquea ne è la protagonista esclusiva: i pesci, l'insieme della fauna marina e, in particolare, i delfini sono al centro dell'attenzione di Luc Besson. Niente parole di commento: soltanto immagini, a volte suggestive a volte un po' meno, e la musica composta per l'occasione da Eric Serra (ma c'è anche un'aria dalla "Sonnambula" cantata dalla Callas).