Sara si risveglia dal coma con una vita che non ricorda; una realtà fragile e sfuggente che si trasforma in un incubo dove nulla è come sembra.

Nonostante la disapprovazione della moglie Nina, il professore Antonio Genovese ospita spesso nella sua lussuosa villa nella campagna piacentina giovani vagabondi e hippies. Dietro alla placida apparenza, Genovese nasconde l'intento di recuperare sangue da rivendere ai migliori offerenti, nascondendo in cantina un diabolico aggeggio per il salasso. Insospettito, un agente delle Nazioni Unite comincia ad indagare.

Lilian e Lilith sono sorellastre, ma lo scoprono soltanto dopo che le minacce della seconda e la curiosità della prima sulle proprie origini hanno causato morti a non finire. Anche le due giovani muoiono in un incendio che le sorprende in un incestuoso abbraccio.