Difficile la storia d'amore tra una giovane donna e un cercatore d'oro che la trova abbandonata nella foresta. Poi ricompare il legittimo marito.

Nella Catena dell'Alaska esistono ancora degli angoli che non sono mai stai raggiunti dall'uomo: uno di questi è la remota cima Citadel, che per la sua bellezza è stata ribattezzata "la montagna di Dio". Cima Citadel è però tanto incantevole da osservare quanto pericolosa da scalare a causa delle tremende condizioni atmosferiche che spesso provocano improvvise valanghe. Ai due compagni di scalate Matt Helliker e Jon Bracey, profondamente diversi tra di loro ma intimamente complementari, toccherà confrontarsi con la salita di una cresta lunga 1200 metri. La spettacolarità dell'impresa è garantita dalle riprese in 4k, utilizzate per la prima volta in un film di alpinismo.

Nel 1925, un gruppo di coraggiosi musher (il nome con cui vengono chiamati i conducenti delle slitte trainate da cani) percorrono oltre 700 miglia a bordo delle loro slitte per salvare i bambini di Nome, in Alaska, da un'epidemia mortale.

Il cacciatore Russell Core viene chiamato presso un piccolo paese dell'Alaska dove i bambini scompaiono catturati dai lupi. A contattarlo è stata Medora, che ha letto un suo libro di memorie in cui, tra le altre cose, raccontava di aver ucciso un lupo. Anche il figlio di Medora è del resto tra le persone scomparse, mentre il marito di lei, Vernon, è in missione militare in Medioriente, dove oltre a una spiccata propensione per la guerra dimostra anche un particolare senso dell'onore.

Jim ha dieci anni ed è rimasto solo con la sorella Mary, dopo aver perso il padre. Dopo averne ereditato il giornale, devono raggiungere Dawson City nel Klondyke ma diversi sono gli ostacoli che incontrano. Trovano però nell'inattesa amicizia con Buck, mezzo cane e mezzo lupo, un valido aiuto per affrontare la natura selvaggia e l'avidità umana.